EKATERINA, LA NON VIOLENTA: ALLA SBARRA IN RUSSIA PER UN MANIFESTO CON LA SCRITTA “NON UCCIDERE”
MULTATA “PER AVER SCREDITATO L’ESERCITO RUSSO”
Ekaterina è mamma di quattro figli, tutti piccoli, cresciuti senza il papà. Ekaterina è sempre stata contro ogni guerra, una non violenta. Ed è rimasta tale e quale anche quando chi comanda il suo Paese ha deciso di invadere un Paese fratello, l’Ucraina.
Ekaterina ha voluto ripetere questo suo no alla guerra, per questo ha affisso manifesti in diversi angoli della sua città:”No alla guerra” e “Non uccidere”.
Manifesti e slogan che non sono passati inosservati, e così Ekaterina è stata portata davanti ad un magistrato. E il tribunale della città di Petrozavodsk ha multato Ekaterina Kukharskaya trovandola colpevole di “screditare” l’esercito russo. Questa piccola storia è riportata da “Sever.Realii”.
Il verbale di polizia era stato redatto all’inizio di marzo. Come prove del reato, quei manifesti in giro per la città con le parole “No alla guerra”, “Non uccidere” e “Non puoi uccidere le persone”.
Ekaterina Kukharskaya ha spiegato che lo ha fatto per il rifiuto personale di qualsiasi guerra, perché lei aderisce al pensiero della non violenza, lei non voleva screditare nessuno.
“OVD-Info” ha notato come lo stesso tribunale abbia imposto una multa assai mite, costringendo Ekaterina a pagare una multa ma con onere che è metà del limite minimo per questi reati. Dopo la sentenza, Ekaterina Kukharskaya è tornata a casa dai suoi quattro figli, ad allevarli, da sola, tra mille difficoltà economiche.
(da Globalist)
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