ERGASTOLO PER LA LEADER NEONAZISTA: E’ ACCUSATA DI 10 OMICIDI RAZZISTI
BEATE ZSCHAEPE. UNICO MEMBRO IN VITA DELLA NSU, E’ STATA GIUDICATA RESPONSABILE ANCHE DI DUE ATTENTATI DINAMITARDI E 15 RAPINE
È stata giudicata colpevole e condannata all’ergastolo Beate Zschaepe, 43 anni, la terrorista di destra ancora in vita della cellula neonazista Nsu, sotto processo da 5 anni in Germania.
Lo ha deciso il tribunale di Monaco, in una sentenza attesa con grande interesse dall’opinione pubblica tedesca e dalla stampa internazionale.
Il gruppo era accusato di 10 omicidi a sfondo razziale di cittadini turchi e greci e di una poliziotta tedesca, e di due attentati dinamitardi con decine di feriti e circa 15 rapine. I crimini sono stati commessi fra il 2000 e il 2007
Sotto processo c’erano anche altri 4 imputati, tutti condannati.
Ralf Wohlleben dovrà scontare una pena di dieci anni di carcere per aver procurato le armi alla cellula criminale neonazista ed essersi reso corresponsabile dei delitti
Condannato a tre anni di detenzione Holger G., a due anni e sei mesi Andrè E.. Carsten S. dovrà invece scontare tre anni di carcere minorile.
Non ci sono indizi che Beate Zschaepe, principale imputata, abbia partecipato materialmente agli omicidi, ma per i giudici “era a conoscenza di tutto, ha condiviso gli atti e a suo modo ha collaborato e co-guidato la cellula.
Con la sentenza di oggi, si chiude uno dei processi più lunghi del dopoguerra tedesco, ma ci si attende che gli avvocati degli imputati impugnino il giudizio e ne chiedano la revisione davanti alla Corte federale.
Il tribunale di Monaco ha anche privato la 43enne della possibilità di chiedere la libertà condizionale per 15 anni, a causa della “particolare gravità ” delle sue colpe.
(da agenzie)
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