“ERO DI AN, POI CRAXIANO E ADESSO DICO FORZA RENZI”: INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO PD A LATINA
PAOLO GALANTE SPACCA I DEMOCRATICI
Dalla destra nazionale al partito della nazione: suona più o meno così l’accusa che una fetta del Pd di Latina rivolge a Paolo Galante, presidente della locale Federalberghi, che si candida alle primarie per la poltrona di sindaco della città .
«Evidentemente la mia candidatura dà fastidio. Dato che non ho mai fatto politica forse sconvolgo certi equilibri e provoco preoccupazione in un sistema consolidato».
I suoi detrattori ricordano che di politica ne ha fatta.
«Tutte bugie, sono andato via da Latina a 18 anni e sono tornato nel 1995».
Non è stato responsabile attività produttive di Alleanza Nazionale a Latina?
«Sì lo sono stato, ma giusto per 10 mesi nel 1996».
Ecco, e poi?
«Poi ho restituito armi e bagagli perchè non mi piaceva l’andazzo».
Prima non aveva affiancato il segretario locale del Psi?
«Sì, ma quello è stato nel periodo di Craxi».
E l’incontro col Pd quando c’è stato?
«Ho aiutato il senatore Moscardelli del Pd alle elezioni, ho fatto indicare il suo nome a tutte le attività turistiche alberghiere regione Lazio e poi ho votato Zingaretti. Come si fa a dire che non sono vicino al Pd?».
È vero che ha ospitato un evento di terza posizione nel suo hotel?
«Era una manifestazione pubblica, io intervenni non come persona fisica ma come presidente di Federalberghi e con me c’era un parterre di tutto rispetto con esponenti di Confartigianato, Coldiretti e Confesercenti».
Lei, Galante, si sente di sinistra?
«Io come tanti altri imprenditori guardo con attenzione al presidente Renzi, è un riformista che si assume le sue responsabilità . Qui a Latina vorrei provare a rappresentare le persone che, schifate dalla politica, non vanno a votare o votano per protesta».
E allora perchè ha scelto il Pd e non una lista civica?
«Per fare queste cose devi essere supportato da un partito serio. L’unico al quale sento di potermi affiancare è il Pd, non tanto per una coloritura politica, ma perchè qui non ha mai governato».
Che farà se perdesse le primarie?
«Paolo Galante non può bruciarsi perchè Paolo Galante a prescindere da come andranno le cose ogni mattina mette la sveglia e va nella sua struttura. E quella non può togliermela nessuno».
Francesco Maesano
(da “La Stampa”)
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