ESODO FORZA ITALIA, BERLUSCONI INFURIATO: “TRADITORI, SENZA DI ME NON SONO NIENTE”
IN OTTO DA VERDINI CHE RILANCIA: “LA NUOVA FORZA ITALIA SONO IO”
Glieli sta portando via uno dopo l’altro. Con una domanda retorica che, raccontano, sta funzionando da perfetta calamita, esca infallibile: «Ma che ci fai ancora lì? Forza Italia ormai siamo noi».
Denis Verdini lavora da Verdini, nell’ombra e con profitto.
Da ieri sette deputati già a lui vicini ma ancora iscritti al gruppo Fi, lasciano e danno vita ad “Ale” anche a Montecitorio. E con loro un senatore, Giuseppe Ruvolo (il terzo in meno di una settimana in uscita).
Per Forza Italia è un’emorragia ormai senza fine.
Lascia il mini blocco meridionale composto dall’ex ministro siciliano Saverio Romano, dal collega calabrese Pino Galati e Ruvolo appunto.
I capigruppo forzisti Paolo Romani e Renato Brunetta parlano ormai senza mezzi termini di «compravendita », «sporta della spesa».
Silvio Berlusconi resta blindato ad Arcore e annulla l’attesa riunione di gruppo di oggi pomeriggio proprio coi senatori.
Doveva servire a serrare le file, antipasto della “discesa in campo” autunnale del Cavaliere, atteso anche sabato alla festa Atreju della Meloni e domenica dalla scuola di formazione politica della Gelmini.
Tutto saltato: l’assemblea di gruppo rischiava di trasformarsi in uno sfogatoio, alle due manifestazioni si farà vivo con la solita telefonata.
Nel partito il clima è spettrale. Sospetti reciproci di fuga, panico da abbandono del leader, la sensazione di essere già finiti sotto la cappa di Salvini
Dopo il Senato, dove a luglio è nato il gruppo, la saracinesca di Verdini si apre anche alla Camera.
Sarà una componente del misto (ne occorrono 20 per il gruppo).
Sono in sette a lasciare Forza Italia e passare col nuovo movimento ( Alleanza liberalpopolare- Autonomie) che per l’occasione sarà Ale-Maie, perchè si aggiungono i quattro deputati eletti all’estero dell’omonimo movimento.
E dunque: i forzisti Ignazio Abrignani, Luca D’Alessandro, Monica Faenzi, Giuseppe Galati, Giovanni Mottola, Massimo Parisi e appunto Saverio Romano, che coordinerà i parlamentari di Camera e Senato.
E poi i quattro del Movimento associativo italiani all’estero: Franco Bruno, Renato Bueno, Mario Borghese, Riccardo Merlo.
«Lasciateli pure andare questi traditori – minimizza da Arcore coi suoi Berlusconi – Dove pensano di andare senza di me? Io non li fermo di certo, non ho fermato neanche chi stava con me da vent’anni come Denis».
Il fatto è che Verdini non si ferma, obiettivo venti deputati e venti senatori, racconta chi tesse le trame. Nel mirino ora ci sono 9 senatori Fi assai in bilico.
Tutto sta terremotando. Gli ex An sono i più lesti nel guardare oltre.
Andrea Ronchi con la sua “Insieme per l’Italia” ha dato appuntamento oggi pomeriggio in un hotel di Roma a Matteo Salvini, Raffaele Fitto, Maurizio Gasparri e altri sotto lo slogan “Ricostruiamo il centrodestra”.
Bocceranno la corsa di Alfio Marchini a Roma, tanto per cominciare.
Carmelo Lopapa
(da “La Repubblica”)
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