EUROPEE, BERLUSCONI ALLA RICERCA DEL COLPO GROSSO
C’E’ ANCHE L’IDEA DI DARE PIU’ VISIBILITA’ A FRANCESCA PASCALE
Un “colpo grosso”. Da sparare negli ultimi dieci giorni di campagna elettorale, per tentare una rimonta che, al momento, non c’è.
È questo che Silvio Berlusconi ha chiesto ai suoi, nelle riunioni continue che si sono svolte ad Arcore anche nel giorno della festa dei lavoratori.
L’intervento al Tg5 e a Studio Aperto in tema di lavoro, proprio nel giorno delle celebrazioni del Primo Maggio per un frontale sui sindacati, è solo l’inizio di una campagna elettorale non più tarata sui giudici.
Ai Tg Mediaset l’ex premier affida una proposta già lanciata durante la scorsa campagna elettorale: “Detassazione totale delle nuove assunzioni, zero tasse e contributi per chi assume giovani, disoccupati, cassintegrati”.
E’ il primo segnale che attesta un cambio di copione rispetto a quello anti-istituzionale dei giorni scorsi.
Perchè ormai a Berlusconi è chiaro che, se continua ad attaccare Napolitano e toghe, lo mettono sotto chiave.
Pare che la paura abbia indotto l’ex premier alla ragionevolezza: “Non vi preoccupate — ha detto ai suoi — d’ora in poi farò il bravo”. Ma serve altro.
Quello che nelle riunioni ristrette ha chiamato “colpo grosso”.
Su questo è concentrata la sua fervida fantasia. Perchè l’allarme rosso è già scattato: la campagna non decolla. I sondaggi sono “inchiodati” al 19 per cento. E le prime uscite televisive non sono servite se non a confermare che stavolta il “marchio” tira di meno. Per non parlare delle limitazioni negli spostamenti che gli impediscono di fare i comizi. E il fatto che, contrariamente alle previsioni, non può usare Cesano Boscone come un set da campagna elettorale.
Ecco la necessità di trovare qualcosa che, come ha detto ai suoi, “faccia il botto”.
È una novità assoluta. Perchè, nel corso di tutto il ventennio, l’ex premier ha utilizzato questo schema solo in occasione di elezioni politiche: il milione di posti di lavoro (e il contratto con gli italiani) nel 2001, l’abolizione dell’Ici (2006), l’abolizione dell’Imu (2013).
Mai, in occasione di elezioni europee, ha usato una mossa ad effetto che riguarda la politica nazionale. Non per garbo. Ma perchè è rischioso.
Gli elettori non sono fessi e sono consapevoli che una sparata del genere rischia di apparire fuori contesto, visto che i parlamentari eletti andranno a Strasburgo e non a Roma.
Ma stavolta è diverso. E il Cavaliere sente che è già l’ora del “tutto per tutto”.
Tutti i big sono mobilitati per fornire idee, spunti di riflessione, trovate creative.
Nel vertice di mercoledì a Grazioli, i capigruppo gli hanno suggerito una linea più dura sul governo e su Renzi anche senza mettere in discussione le riforme.
È soprattutto Renato Brunetta l’inarrestabile macchina di idee per cercare un frontale col premier.
Il suo suggerimento è di smontare gli “80 euro di Renzi” e di andarci giù come una clava sulla Tasi. Mentre l’altro falco, Daniele Capezzone, suggerisce sul fronte economico di sbandierare la promessa di innalzare le pensioni minime a 800-1000 euro e di andarci pesante sull’immigrazione.
Tutto utile, per carità . Ma l’ex premier ha spiegato che puntare tutto sull’opposizione dura al governo potrebbe essere un boomerang.
I report della Ghisleri dicono che non c’è niente da fare: Renzi piace all’elettorato di centrodestra. Attaccarlo un po’ sull’economia va bene (“Aumenta le tasse su casa e risparmi famiglia” dice al Tg5), ma troppo potrebbe addirittura risultare dannoso per Forza Italia.
E allora serve ben altro. Una fonte di rango dice a microfoni spenti: “L’idea ancora non c’è. Ma sarà qualcosa di enorme che faccia scandalo, costringendo tutti a parlarne per una settimana”.
Tra le tante suggestioni che circolano, ce ne è anche una che coinvolge Francesca. Non è quello “super”, ma è un “colpo” che il Cavaliere medita da giorni.
Proprio nel momento in cui Berlusconi rischia di apparire “recluso” a causa di spostamenti limitati, potrebbe risultare utile “aprire la casa”, puntarci i riflettori in modo da suscitare l’interesse pubblico.
E dunque sovraesporre l’angelo del focolare, la cui popolarità è elevatissima.
Il come è in via di definizione, ma l’idea di dare più ruolo e più visibilità a Francesca è un punto fisso.
In attesa del colpo vero: “Vedrete, vedrete — ha ripetuto Berlusconi si suoi — cosa vi combino negli ultimi dieci giorni”. Già .
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply