FILIPPO ROSSI AGGREDITO QUESTA NOTTE A VITERBO DA UNA SPEDIZIONE PUNITIVA DI CASA POUND: RICONOSCIUTO IL LEADER IANNONE
ASSALITA LA SEDE DI CAFFEINA DA UNA DECINA DI ESPONENTI DI CASA POUND… ROSSI COLPITO DA PUGNI E CALCI DOPO UNA BREVE DISCUSSIONE
L’aggressione è avvenuta all’interno della sede di Caffeina a San Pellegrino Si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva partita dalla capitale, composta da una decina di persone, diversi dei quali con la maglietta col simbolo di CasaPound.
Quattro di loro sono entrati nella sede di Caffeina, dove era Rossi e alcuni ragazzi.
Dopo una discussione, uno degli squadristi ha sferrato un pugno allo zigomo di Rossi che, una volta caduto a terra, è stato anche raggiunto da un calcio di un altro aggressore.
Sarebbero state distrutte anche delle suppellettili, tra cui un porta bicchieri.
Altri due componenti della squadra di aggressori, intanto, impedivano ai volontari di Caffeina di entrare nella loro sede.
Tra gli aggressori è stato riconosciuto, da Rossi e decine di altre persone, Gianluca Iannone leader di CasaPound, che si sarebbe addirittura presentato alla sua vittima.
Sarebbe stato proprio lui a sferrare il pugno.
Iannone avrebbe detto a Rossi che gli voleva parlare. Avrebbe iniziato a inveire contro di lui per le prese di posizione contro CasaPound. Subito dopo il pugno.
Dopo la violenta aggressione il gruppo si è allontanato indisturbato.
Sul posto sono arrivati due volanti della polizia.
Filippo Rossi è stato trasporta a Belcolle per essere curato. Non sembra abbia riportato lesioni gravi. Solo un occhio gonfio.
A piazza San Pellegrino al momento dell’aggressione c’erano centinaia di persone. Ci sono stati attimi di paura, soprattutto perchè non si capiva cosa stesse accadendo.
In tarda nottata Filippo Rossi ha sporto formale denuncia in questura per quella che appare un vera e propria spedizione punitiva partita dalla capitale.
“E’ stata una scena e un gesto folle — afferma Filippo Rossi all’uscita dal pronto soccorso -. La cosa più brutta è che è stata invasa la sede di Caffeina, un luogo di allegria, in cui si dà vita a cose belle. Un luogo dove c’erano ragazzi di appena quindici anni. Il mio primo pensiero va proprio ai volontari di Caffeina. Alcuni hanno addirittura cercato di reagire. Un mondo lontanissimo ci ha invaso e aggredito. Questa è la sensazione più sgradevole”.
(da “Tuscia web”)
Leave a Reply