FRA I DIRIGENTI PREMIATI DAL COMUNE ANCHE UN IMPUTATO PER LA PRECEDENTE ALLUVIONE DI SESTRI
IL FUNZIONARIO CHE AVREBBE DOVUTO PREVENIRE L’ALLUVIONE HA RICEVUTO UNA GRATIFICA DI 9.405 EURO NONOSTANTE SIA IMPUTATO PER IL DISASTRO DEL 2010
Genova piange a un altro morto, ma intanto si scopre che i dirigenti che dovevano prevenire nuovi disastri sono stati premiati.
Fra loro c’è anche Stefano Pinasco, fra gli imputati nel processo l’alluvione di Sestri del 2010.
L’inchiesta della Procura imputa a manager pubblici e imprenditori “frontisti” (titolari di concessioni lungo il torrente Chiaravagna) di aver barattato la messa in sicurezza del corso d’acqua con indennizzi.
In altre parole, prima che Sestri fosse travolta dal fango, per anni alcuni privati hanno pagato gli enti locali piuttosto che portare a termine interventi decisivi.
In tutto si tratta di quarantamila euro di bonus distribuiti ai quattro supertecnici del Comune che, in posizioni di vertice, avevano il compito di ridurre il rischio idrogeologico in città : Laura Petacchi (17.164 euro), Monica Bocchiardo (7.171 euro), Enrico Vincenzi (6.131 euro) e Stefano Pinasco (9.405 euro).
In estrema sintesi: dovevano evitare, ognuno per la sua parte e con una serie di azioni concrete e documentabili, che a Genova si ripetesse il disastro del 2011.
Invece, a parte la triste conta delle vittime (un morto contro i sei di tre anni fa), è andata anche peggio di allora.
Con danni che sfiorano complessivamente i 300 milioni di euro, attività commerciali in ginocchio, centinaia di auto e moto distrutte, gente disperata che ha perso tutto, palazzi evacuati, strade interrotte da frane, intere zone inagibili. Una città ferita a morte.
Eppure i 4 dirigenti comunali (con stipendi tra 80 mila e 120 mila euro lordi all’anno) posti all’apice della macchina che avrebbe dovuto disinnescare, o quantomeno depotenziare, la bomba alluvione sono stati regolarmente premiati.
Compreso un imputato .
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