G8 A L’AQUILA: CLIMA DA CASERMA O HOTEL DI LUSSO A ROMA?
NON SI ERA DETTO CHE I LEADER DEI VARI STATI ERANO BEN FELICI DI ALLOGGIARE TUTTI IN CASERMA, A COPPITO?… MA ALLORA PERCHE’ FRANCESI, INGLESI E RUSSI STANNO CERCANDO ALBERGHI DI LUSSO A ROMA?
Fervono i preparativi per ospitare il prossimo G8 che si terrà dall’8 al 10 luglio e
che , com’e noto, è stato spostato dalla Maddalena alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito, “per avvicinare i grandi della Terra alla ferita aperta del terremoto”.
Non abbiamo nascosto le nostre perplessità fin dall’inizio circa questo spostamento in corso d’opera che ha finito per scontentare la popolazione sarda, senza che sia ben chiaro quale utilità possa avere per l’Abruzzo.
In attesa di verificare quanto verrà a costare questo colpo di genio o di teatro che sia, se gli annunciati 220 milioni di risparmio ci saranno o magari si tramuteranno in qualche decina di milioni in più, rispetto alla Maddalena, siamo d’accordo con Bertolaso quando ha dichiarato che per fare i conti bisognerà attendere la fine.
Ma ricordiamo anche “l’entusiasmo” con cui tutti i Paesi partecipanti al G8, accolsero la notizia dello spostamento, felici di verificare da vicino le scosse sismiche che tutt’ora perdurano e accompagnano le giornate dei terremotati, ospiti delle tende della Protezione civile.
Almeno così ci disse Silvio, che erano tutti d’accordo di spostare il summit in Abruzzo. A onor del vero il più onesto fu il premier giapponese che precisò che “si va dove decide il Paese ospitante”. Più che entusiasmo, questione di educazione, insomma.
Indubbiamente Berlusconi sta seguendo personalmente i dettagli dell’evento che lo vedrà come padrone di casa: non a caso, al Salone del Mobile di Milano, ha arruolato alcuni designer per abbellire la nuova sede del G8, non certo lussuosa quanto ad arredi, trattandosi di caserma. Risparmio presunto a parte, Silvio ha sostenuto che desidera che i suoi colleghi vedano il dolore della terra d’Abruzzo, in un clima di sobrietà che riguarda i 25 delegati per nazione.
In realtà , l’ipotesi l’Aquila non è stata accolta tra ondate di applausi delle delegazioni.
Venire in Italia senza vedere Roma deve essere sembrato un peccato a un sacco di ospiti illustri. Molti, facendo finta di non aver capito bene l’invito di Berlusconi, si stanno, infatti, affrettando a blindare alcuni tra i migliori alberghi della Capitale, dove trascorrere il tempo libero.
In particolare, tra le delegazioni più quotate, sarebbero francesi, inglesi e russi che rifiuterebbero una sistemazione da caserma, preferendo sistemazioni di lusso a Roma.
Passiamo alle voci attendibili che danno la delegazione francese interessata ad alloggiare allo “Splendide Royal” di via Porta Pinciana, un 5 stelle di lusso a due passi da Piazza di Spagna, con vista mozzafiato su Villa Medici e su tutto il cuore di Roma.
Un altro Hotel, sondato dalla diplomazia transalpina è il Sofitel, un altro 5 stelle di lusso affacciato su Villa Borghese, stanze che vanno da un minimo di 250 euro a notte fino a 12.000 euro per la mega suite ( a notte).
Gli inglesi invece sarebbero orientati a piazzare la propria delegazione al Westin, Excelsior e Saint Regis: il primo è un capolavoro di lusso in via Veneto, a due passi dagli altri due.
Si stanno muovendo anche i russi che avrebbero scartato l’ipotesi di far sistemare i big di Mosca nell’ambasciata di via Gaeta e stanno cercando una adeguata collocazione.
Per quanto riguarda Obama e gli americani, l’alternativa alla caserma di Coppito è villa Taverna.
I servizi americani sconsigliano però la vita da pendolare, avanti e indietro tra Roma ed Abruzzo, per ragioni evidenti di sicurezza. ,
Va a finire che il buon Barack sarà uno dei pochi “grandi” costretto a far vita da caserma a Coppito. Magari gli riserveranno un bel prefabbricato di lusso, così, tra una scossetta e l’altra, fa da cavia alla stabilità delle strutture prefabbricate il legno.
Pare che abbia promesso a Silvio di ricambiare di cuore al prossimo G8, in caso di uragani negli States….
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