GERMANIA, NUOVO AGGUATO A UN ESPONENTE SPD: AGGREDITA A BERLINO L’EX SINDACA FRANZISKA GIFFEY
QUANDO UNA DEMOCRAZIA DEBOLE LASCIA A PIEDE LIBERO LA FECCIA NEONAZISTA
La politica socialdemocratica tedesca Franziska Giffey, ex sindaca di Berlino e oggi senatrice della città, è stata aggredita nel pomeriggio di martedì 7 maggio da ignoti. Giffey era in una libreria del quartiere di Neukoelln, a Berlino, è stata aggredita improvvisamente alle spalle da un uomo con uno zaino che conteneva oggetti pesanti, con cui l’ha colpita alla testa e al collo, secondo quanto ricostruito ieri sera dalla polizia della capitale tedesca. Subito dopo l’aggressore si è dato alla fuga. Giffey, che è stata anche ministra della Famiglia con Angela Merkel in passato, è andata poi in ospedale per essere medicata e sottoporsi ad accertamenti, che paiono aver escluso comunque ferite o danni gravi. La nuova aggressione ad un’esponente politica progressista scuote però la Germania, ad appena quattro giorni dall’agguato di cui è stato vittima a Dresda il capolista dell’Spd ed europarlamentare Matthias Ecke. A colpirlo mentre appendeva manifesti un gruppo di giovani, ancora non identificati, con ogni probabilità gli stessi che poco prima avevano aggredito pure un militante dei Verdi.
Si sospetta una matrice di estrema destra, ma le indagini sono ancora in corso. Tra un mese esatto si vota per le elezioni europee: largamente in testa nei sondaggi è la Cdu, con il 30% circa delle intenzioni di voto, ma il secondo partito potrebbe diventare l’Afd (tra il 17 e il 18%), partito euroscettico e zeppo di nostalgici dell’epoca nazista. L’Spd del cancelliere Olaf Scholz è data al momento solo terza nei sondaggi, a poco più del 15%
(da agenzie)
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