GLI INFILTRATI
IL COMPAGNO VALDITARA E’ IN REALTA’ UN AGENTE PROVOCATORE CHE PORTA VOTI ALLA SINISTRA, INTERPRETANDO I PEGGIORI STEREOTIPI DEL REAZIONARIO
Ormai è palese che la sinistra ha infiltrato nel governo degli agenti provocatori che sembrano disegnati apposta per assecondare i peggiori stereotipi sui reazionari.
Prendiamo il compagno Valditara. Un manipolo di squadristi riempie di botte gli studenti di un liceo fiorentino e lui che fa? Se volesse aiutare la Meloni gli basterebbe dire: «Non sottovalutiamo l’accaduto perché anche il fascismo era nato ai bordi di un marciapiede, con un pestaggio consumatosi nell’indifferenza».
Di colpo si allenterebbero i pregiudizi e perderebbero senso certe polemiche retrodatate.
Invece l’infiltrato tace e così quelle parole deve scriverle una preside, la professoressa Annalisa Savino. Solo a quel punto Valditara interviene. Contro i picchiatori? Macché, contro la preside, verso la quale minaccia di prendere non meglio precisate «misure».
I suoi sodali dell’opposizione non chiedevano di meglio per poter rilanciare l’allarme fascista.
D’altronde in settimana il compagno La Russa aveva dettato la linea: parlare male dei gay affinché la sinistra possa continuare a dire che la destra parla male dei gay.
Manca solo che Sangiuliano chiami al ministero della Cultura l’autore dei testi di Lucio Battisti, così ripartirà la sarabanda sui «boschi di braccia tese». Ops, lo ha appena fatto.
Se Giorgia Meloni non si sbriga a infiltrare nel governo qualcuno che abbia veramente a cuore la destra, questi per il 25 aprile sono capacissimi di organizzarle un convegno a Predappio.
(da Il Corriere dellla Sera)
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