GOVERNO CATALANO DIVISO, SETTE ORE DI RIUNIONE E NULLA DI FATTO, LA FARSA CONTINUA
ALLE 17 PUIGDEMONT DOVRA’ ESPRIMERSI SULLA INDIPENDENZA, MA STA PERDENDO PEZZI… RAJOY PRONTO AD APPLICARE L’ART. 155
È ancora senza soluzioni il rebus catalano, a poche ore dall’intervento del presidente Carles Puigdemont al Parlament in cui dovrà esprimersi sulla dichiarazione o meno di indipendenza.
Nella notte si sono confrontati per circa 7 ore i gruppi indipendentisti convocati da Puigdemont allo scopo di concordare una strategia da tenere di fronte al commissariamento della Catalogna da parte del governo spagnolo.
Stando a El Pais, l’incontro si è però chiuso alle 2 di notte senza una soluzione definitiva.
Puigdemont, scrive il sito del quotidiano spagnolo, continuerà a tenere i contatti anche stamattina in vista della seduta del Parlament alle 17 dove dovrà esprimersi sulla dichiarazione o meno di indipendenza, che potrebbe poi essere votata domani.
Intanto è stato recintato e chiuso al pubblico il parco de la Ciutadella a Barcellona, che ospita la sede del Parlament.
Secondo i media spagnoli, il premier Rajoy si appresta a indicare una figura con un profilo più tecnico che politico e molto probabilmente di origine catalana alla guida della commissione che dovrà applicazione le misure dell’articolo 155 della Costituzione.
Secondo El Pais, l’esecutivo sta pensando di affidare l’incarico a una figura del genere per evitare possibili azioni giudiziarie.
Rajoy, aggiunge il quotidiano di Madrid citando fonti di governo, cerca la forma “meno invasiva” possibile in vista dell’applicazione dell’articolo 155.
Le misure saranno votate domani dal Senato spagnolo e entreranno in vigore immediatamente. La prima conseguenza sarà la cessazione dell’incarico del presidente Puigdemont e del suo governo.
(da agenzie)
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