HARAKIRI DELLA SINISTRA: BALZANI E MAJORINO RIESCONO A FAR VINCERE SALA
SALA 42%, BALZANI 34%, MAJORINO 25%: MR EXPO CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA GRAZIE ALLA DIVISIONE DELLA SINISTRA
Alla fine ha vinto Mr. Expo, ha perso la sinistra che lo osteggiava (facendosi anche male).
E’ Giuseppe Sala, con circa il 42% dei voti, il candidato ufficiale del centro sinistra per le comunali di Milano.
Le primarie lo hanno premiato con numeri non altissimi ( -7mila votanti rispetto al 2010), erosi solo in parte dalla competizione serrata tra i due rivali d’area, Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino che si fermano al 34 e 25%.
I due nemici-amici hanno frantumato il voto più polarizzato della sinistra milanese che valeva, virtualmente, il 58%.
Balzani lo ammette ed esprime “rammarico”. Domani, potrà partire il processo a chi ha sbagliato, a caldo fioccano promesse di “unità ” in vista della sfida di primavera. L’esito della competizione non ribalta un pronostico scritto da mesi, e tuttavia inverte alcuni numeri, anche quelli dell’ultimo (contestatissimo) sondaggio che indicava un distacco più netto tra Sala e Balzani.
Alla fine vince Sala, vince anche Matteo Renzi che lo ha benedetto con un endorsement che — evidentemente — ha pesato ed era plasticamente rappresentato dai ministri e big del Pd nazionale presenti al suo comitato in via Casati.
Ringrazia e sorride, Sala.
Accanto a lui c’erano il ministro per la Politiche agricole, Maurizio Martina, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, il sottosegretario (neopromosso) Ivan Scalfarotto, il deputato Emanuele Fiano e alcuni degli assessori che hanno dato l’appoggio a Sala. Perde lo schieramento trasversale che intorno a Giuliano Pisapia si era stretto nell’idea della rivoluzione arancione tenendo insieme le anime della sinistra.
Cinque anni sono finiti in una sera. Non è bastato, in ogni caso, l’appoggio (tardivo) del sindaco uscente alla sua “vice”, quando ormai quasi tutti gli assessori erano andati ad appoggiare Sala.
La fotografia, magari non esaustiva, del cambiamento è data dal voto in centro dove Sala ha avuto un gradimento elevatissimo e la sinistra è quasi scomparsa.
Nel seggio di via Montenapoleone, ad esempio, Balzani e Majorino hanno preso un pugno di voti.
Le prime reazioni dai comitati
“Sindaco, sindaco”: così hanno iniziato ad acclamare le persone presenti al comitato di Giuseppe Sala per le primarie del centrosinistra.
Il telefono di Sala ha squillato e risposto a Renzi che gli ha fatto personalmente i complimenti.
Fair play da Francesca Balzani, la prima degli sconfitti. “Faccio i miei complimenti a Beppe Sala che ha fatto certamente un buon risultato. Spero di vederlo quanto prima per iniziare a ragionare insieme con lui per come arrivare insieme vittoriosi alla sfida di giugno”.
Sulla competizione a sinistra con Majorino esprime rammarico: “Fino all’ ultimo giorno ho continuato a ripetergli che la porta era aperta, che avrei voluto con lui un progetto comune. Questo non è stato possibile e tra le tante realtà dei numeri c’è, anche, questa. Per me, e per molti milanesi, una nota di rammarico”, ha concluso.
Gli risponde, a stretto giro, il rivale: “Una sommatoria algebrica è impossibile farla — dichiara Majorino — mi pare che nessuna di noi ha preso poco, smettiamo di dire cosa si poteva fare”.
Giuliano Pisapia si mostra sereno, e commenta: “E’ stato un risultato positivo, sono contento di come è andata Francesca Balzani e complimenti a Sala per il suo successo”.
E sulle divisioni a sinistra che hanno caratterizzato la competizione: “Con un elettorato che dà un forte segnale a sinistra non può non esserci continuità — ha concluso -. Sono state primarie partecipare e combattive. Il sindaco, come gli altri candidati, sosterrà Sala”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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