I LEGALI DI CASALEGGIO AMMETTONO: “POSSIBILE RISALIRE ALL’IDENTITA’ DI CHI VOTA SU ROUSSEAU”
LE FALLE DELLA PIATTAFORMA M5S: DAI CARTEGGI CON IL GARANTE SI SCOPRE CHE E’ GESTITA DALLA CASALEGGIO ASSOCIATI, NON DIRETTAMENTE DA DAVIDE
Una lunga inchiesta del Foglio fa luce su alcuni aspetti poco chiari della piattaforma Rousseau e del ruolo della Casaleggio Associati negli strumenti che il Movimento Cinque Stelle ha sempre presentato come viatici della democrazia diretta.
L’inchiesta si basa su carteggi inediti che il Foglio ha ottenuto dal Garante della privacy. Scrive il quotidiano:
“La prima notizia riguarda il tema della trasparenza […]. Il 2 gennaio i giornali hanno riportato le accuse del garante della privacy sul tema degli “illeciti nel trattamento dei dati degli utenti” e sul voto elettronico “non anonimo”. Basta sfogliare le carte però per capire che in realtà sono gli stessi legali di Davide Casaleggio il 5 ottobre 2017 a riconoscere che i gestori della piattaforma Rousseau sono consapevoli che il voto non risponde ai criteri di segretezza e che può essere tracciato. Sentite qui: “A specifica domanda dei verbalizzanti, la parte (Casaleggio) ha fatto presente che sussiste la possibilità teorica di ricondurre, tramite altre informazioni disponibili nel sistema, il voto espresso all’identità del votante, possibilità che tuttavia non è mai stata utilizzata”. E a conferma di questa consapevolezza gli avvocati ammettono che i gestori di Rousseau stanno studiando “delle soluzioni basate su tecnologia blockchain, che consentirebbe di pervenire ad una certificazione dei voti espressi, rispettando la segretezza del voto”. Cosa che finora, ammettono gli avvocati di Casaleggio, non è stata garantita”.
Il Foglio cita anche un “rapporto, finora inedito, di trentaquattro pagine, depositato il 29 novembre 2017 presso l’archivio del garante per la protezione dei dati personali, e che è così intitolato: ‘Note sugli aspetti di sicurezza relativi alle piattaforme on line gestite dalla Casaleggio & Associati S.r.l per conto di Giuseppe Piero Grillo, dell’Associazione Rousseau e del Movimento 5 stelle'”.
Già in questa presentazione — fa notare Il Foglio – c’è una notizia: “al contrario di quello che sostiene Davide Casaleggio, che il 2 gennaio ha dato mandato ai suoi legali di “riservarsi il diritto di procedere in qualsiasi sede giudiziale, sia penale che civile, nei confronti di tutti coloro che in modo mendace e in mala fede continueranno intenzionalmente e pubblicamente a confondere la predetta società (la Casaleggio Associati con l’Associazione Rousseau, il garante della privacy afferma che anche Rousseau “è gestita” non da Davide Casaleggio come persona fisica ma direttamente dalla Casaleggio Associati”.
(da “NextQuotidiano”)
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