I PATRIOTI (QUELLI VERI) DELLA GEO BARENTS SOCCORRONO 200 MIGRANTI NEL MEDITERRANEO
PER “PREMIO” IL GOVERNO GLI ASSEGNA COME PORTO DI SBARCO LIVORNO, DISTANTE 1.000 CHILOMETRI, COSI’ IMPARANO A NON FARLI AFFOGARE
In appena due giorni la Geo Barents, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere, ha soccorso oltre duecento persone nel Mediterraneo: a bordo, adesso, ci sono in totale 226 naufraghi.
Il porto assegnato è quello di Livorno, verso cui si sta dirigendo in queste ore. La prima operazione di soccorso risale a ieri mattina: 49 persone, tra cui anche 16 donne e 9 bambini, sono stati salvati. Poi, nelle ore successive, altre 130 persone che viaggiavano su un barchino di legno sovraccarico sono state salvate dalla nave di Msf. Infine, il terzo soccorso è avvenuto questa mattina: 47 persone su un barchino di ferro.
“Questa mattina 49 persone, tra cui 9 bambini e 16 donne, sono stati trovati in difficoltà su un gommone sovraccarico. Tutti sono stati soccorsi e ora la squadra di Msf si sta prendendo cura di loro. I sopravvissuti ci hanno detto di aver trascorso due giorni in mare, senza né cibo né acqua”, hanno comunicato i soccorritori dopo il primo soccorso, specificando che il soccorso è avvenuto nella zona Sar libica, grazie al supporto della Sea Watch.
La Geo Barents ha dovuto navigare per 12 ore per raggiungere l’imbarcazione, dal momento che nessun altro ha risposto alle segnalazioni lanciate anche da Frontex.
Dopo il secondo soccorso il team di Msf ha spiegato che le 130 persone salvate si trovavano su un’imbarcazione di legno di due piani, sovraccarica e alla deriva: “Alcuni dei superstiti hanno bisogno di cure mediche che possono essere fornite sulla terra ferma. Il soccorso è avvenuto dopo due ore e mezzo di ricerche, nella zona Sar tunisina”.
A quel punto la Geo Barents ha iniziato a dirigersi verso Livorno, con un totale di 179 persone a bordo: “È un altro porto distante, assegnato dalle autorità italiane. Livorno si trova a circa 1.100 chilometri dal luogo del primo soccorso. È più della distanza che c’è tra Madrid e Parigi”, hanno denunciato i soccorritori.
Il terzo soccorso è avvenuto questa mattina, in acque internazionali. I naufraghi erano “esausti dopo avere trascorso quasi due giorni in mare”, hanno detto i soccorritori, precisando che l’operazione sia avvenuta con il coordinamento delle autorità italiane.
(da Fanpage)
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