IL CORTEO NO TAV SPACCA IL M5S, LA APPENDINO : “NIENTE SIMBOLI DEL COMUNE ALLA MANIFESTAZIONE”
UNA PARTE DEI CONSIGLIERI GRILLINI: “STUPITI DALLE SUE PAROLE”
“Non ritengo, oggi, di coinvolgere nella manifestazione dell’8/12 simboli istituzionali che, per la loro stessa natura, rappresentano la sensibilità di un’intera comunità “.
Lo ha detto la sindaca Chiara Appendino interpellata in merito all’ipotesi che al corteo No Tav la Città di Torino si presenti con il gonfalone.
Appendino ha comunque precisato di “condividere” la posizione del consiglio comunale sul Tav
Ma le sue parole spaccano il movimento, pochi minuti dopo arriva la replica del presidente del consiglio comunale, i pentastellato Fabio Versaci: “Sono stupito dalla scelta della sindaca e non condivido la non partecipazione della Città alla manifestazione dell’8 dicembre perchè la Città nei 2 anni precedenti ha sempre partecipato”.
La sindaca era intervenuta sostanzialmente per smentire Damiano Carretto, consigliere comunale M5S, il quale a commento di un post su Facebook in cui compare il manifesto dedicato dal fumettista Zerocalcare all’iniziativa del movimento scrive: “Il Comune di Torino
“La Città – prosegue il post di Carretto – partecipa alle manifestazioni No Tav in relazione a un preciso programma elettorale e ad atti votati dal consiglio comunale. I rappresentanti della città sfilano con la fascia assieme ai sindaci della valle di Susa e di altre città (Venaria e Pinerolo ad esempio)”.
I commenti sono contenuti alle risposte di Carretto alle “domande” di un internauta iscritto al gruppo «Sì Torino va avanti» ispirato dalle sette donne che hanno indetto la manifestazione del 10 novembre.
“Il Movimento 5 Stelle – scrive ancora Carretto – non va mai alle manifestazioni con le bandiere. Che sia il corteo del 1° maggio o una marcia NoTav. E una marcia Notav è per definizione apartitica. Le misure di sicurezza – ha inoltre precisato il consigliere – sono in capo a prefetto e a questore. Non di certo al sindaco”.
L’idea di Carretto non piace neanche un po’ al deputato torinese e consigliere comunale di Forza Italia, Osvaldo Napoli: “L’ipotesi del Gonfalone della Città di Torino presente alla manifestazione No-Tav dell’8 dicembre è da respingere da parte di tutte le forze politiche. Primo fra tutti, dovrebbe essere il sindaco Chiara Appendino (che interviene poco più tardi, ndr) a smentire un coinvolgimento del Comune sulla vicenda”.
Alza il tiro il portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, il deputato Giorgio Mulè: “Non v’è una sola ragione per umiliare la città di Torino portando il gonfalone al corteo dei No Tav l’8 dicembre. Il gonfalone è un segno che unisce e non divide, rappresenta la città e non una parte di essa: tra coloro che manifesteranno, tra l’altro, c’è gente che deliberatamente non riconosce l’autorità dello Stato e ne attacca i suoi servitori anche con il rischio di ucciderli”.
In questa giornata tumultuosa per il Mopvento 5 stelle si inseriscono anche le promotrici della manifestazione Sì Tav di sabato 10 novembre: poche ore fa hanno presentato il loro manifesto in sette punti a sostegno dell’opera.
Sul fronte No Tav è invece da registrare anche l’ennesimo tentativo di assalto la cantiere di Chiomonte dell’opera, in Val Susa, che si è concluso con 15 denunce.
(da agenzie)
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