IL “COSTO SOCIALE” DEL CONSUMO DI DROGA E’ DI OLTRE 31 MILIARDI DI EURO
NEL 2011 LO STATO HA PERSO IL 2% DEL PIL… DUE MILIARDI PER L’ATTIVITA’ DI CONTRASTO, QUASI LA META’ PER LA DETENZIONE
Costi per l’acquisto delle sostanze, costi di contrasto e detenzione, costi socio-sanitari e perdita di produttività : nel 2011 la spesa sociale è di 31,2 miliardi di euro (2% del Pil) nella lotta alla droga.
Lo rileva la Relazione Annuale al Parlamento 2012.
Difficile quantificare il costo imputabile all’acquisto delle sostanze ma, in base alla stima sui consumi nella popolazione generale, secondo gli osservatori il “valore medio di 22,6 miliardi di euro incide per una quota del 72,3% sul totale dei costi sociali”.
Seconda voce in questo “bilancio” per importanza (15%) i costi derivanti dalla perdita di produttività pari a 4,7 miliardi di euro, di cui la maggior parte riguarda la perdita di produttività in senso stretto, il 12% la perdita per morte prematura e il 20% per incidenti stradali.
Lo Stato spende poi circa 2 miliardi di euro (7,1% del totale) in attività di contrasto alla tossicodipendenza di cui quasi la metà (48,2%) per la detenzione, il 18,7% per le attività delle forze dell’ordine e il 32,6% per le attività di tribunali e prefetture. 1,8 miliardi per l’assistenza socio-sanitaria.
Non ultimo il capito dell’assistenza sanitaria che però fa registrare anche qualche beneficio in termini di risparmio.
La spesa complessiva è di 1,8 miliardi di euro, di cui il 40,2% per la cura delle patologie correlate, il 40,0% per l’assistenza dei soggetti presso i servizi e il 14,2% per l’assistenza nelle strutture socio-riabilitative.
Ma a fronte di ogni miliardo circa di euro investiti nell’anno per l’assistenza socio-sanitaria ne deriva un beneficio diretto di circa 6 miliardi.
C’è, da un lato, il risparmio per il mancato acquisto delle sostanze da parte dei tossicodipendenti in trattamento, che passa da da 2,19 miliardi a 8,8 milardi, a cui si aggiunge il reddito da lavoro dei soggetti riabilitati e nuovamente reinseriti nel mondo del lavoro (3,9 miliardi euro), per un totale di almeno 6 miliardi di benefici.
Cresce l’investimento delle regioni.
Circa 48 milioni di euro investiti in prevenzione dalle regioni, che hanno aumentato l’investimento nel settore del 60%. Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, le regioni che più hanno investito in prevenzione selettiva (mirata a gruppi specifici).
Il Dipartimento delle politiche antidroga nel 2011 ha finanziato progetti di prevenzione universale (campagna nazionale) e prevenzione selettiva (progetti per genitori, scuole, posti di lavoro, incidenti stradali) per il 21 % del proprio budget annuale per un totale di 1.497.000 euro.
(da “Redattore Sociale”)
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