IL DRAGONE SGOMMA IN FACCIA A MUSK: IL COLOSSO CINESE BYD HA SORPASSATO PER LA PRIMA VOLTA TESLA PER NUMERO DI VETTURE ELETTRICHE VENDUTE IN EUROPA
AD APRILE SONO STATE 7.231 (+169% RISPETTO AL 2024), CONTRO LE 1.165 DELL’AZIENDA AMERICANA (-49%)… SE IL COSTRUTTORE DI SHENZHEN MANTENESSE QUESTO RITMO DI CRESCITA, TRA UN ANNO POTREBBE ESSERE IL PRIMO BRAND EUROPEO DI AUTO ALIMENTATE A BATTERIA, DAVANTI A VOLKSWAGEN
La cinese BYD in aprile ha sorpassato per la prima volta Tesla per numero di elettriche pure (Bev) vendute in Europa. Anche se la differenza tra i totali di vendita mensili dei due marchi è minima, 7.231 unità (+169%) per BYD rispetto a 7.165 unità per Tesla (-49%), il dato che ne deriva si potrebbe considerare, secondo le rilevazioni dell’Istituto britannico Jato Dynamics, un possibile spartiacque per il mercato europeo.
Se si considera che Tesla è stata in testa per anni, mentre il costruttore di Shenzhen ha iniziato ufficialmente l’importazione di Bev alla fine del 2022, cominciando da Norvegia e Paesi Bassi.
Quel +169% può fare paura anche a tutti gli altri attori del mercato continentale: in sostanza se BYD mantenesse questo ritmo di crescita tra soli 12 mesi potrebbe essere il primo o secondo brand europeo Bev, testa a testa con Volkswagen (23.500 unità ad aprile, +61%).
Se Tesla ha riportato un altro calo mensile del 49% ad aprile su base annua, BYD al contrario ha fatto registrare un aumento del 359% sommando alle auto elettriche anche le plug-in: un binomio grazie al quale è già leader mondiale e quest’anno punta al record di oltre 5 milioni di vetture vendute.
La rapida espansione di BYD ha già consentito al colosso cinese di superare marchi europei come Seat in Italia, Fiat e Seat in Francia, Fiat in Spagna e Dacia, Fiat e Seat nel Regno Unito. Una crescita incredibile, quella di BYD. E lo stabilimento in Ungheria sarà operativo solo dopo l’estate.
Bev e plug-in pesano per il 26% In aprile le vendite di elettriche e di ibride plug-in, insieme, hanno rappresentato il 26% delle immatricolazioni di nuove auto in Europa. Un record che si spiega anche con le immatricolazioni record fatte registrare dei sempre più numerosi marchi cinesi.
In particolare le vetture a batteria hanno rappresentato il 17% del totale venduto, rispetto al 13,4% fatto registrare ad aprile 2024, mentre i modelli ibridi plug-in hanno di fatto rappresentato il 9% delle registrazioni totali, rispetto al 6,9% del corrispondente mese dello scorso anno.
Nonostante le tariffe doganali imposte dall’Ue, le immatricolazioni di elettriche prodotte dalle case cinesi sono aumentate del 59%, raggiungendo quota 15.300 unità. Le case di Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti hanno tuttavia registrato anch’esse un incremento sostenuto, pari al 26%.
Le plug-in, che consentono di evitare dazi aggiuntivi, hanno visto un grande sviluppo dei brand cinesi, sulla base dei volumi, in crescita del 546%, da 1.493 a 9.649 unità dell’aprile 2024, il che consente ai marchi automobilistici cinesi di rappresentare il 10% delle vendite Phev in Europa.
La Skoda Elroq (Gruppo Vw) ha guidato, da debuttante, la classifica dei Bev, con 7.998 unità. Quattro le Vw nelle classifiche: la Vw ID.7, terza fra le elettriche, ha aumentato i volumi del 640%. Nel ranking generale, poi, oltre a Tiguan quarta, ottava è la Golf e non la T-Roc. Renault ha venduto
5.600 unità della 5, la sesta elettrica in classifica, mentre la Kia EV3, lanciata di recente, è già al quinto posto.
I volumi di Tesla Model 3 e Y e di Volvo EX30 sono diminuiti rispettivamente del 41%, del 53% e del 57%. Guardando solo le variazioni percentuali, Porsche è la numero uno tra i marchi Bev con +309% e 2.759 unità vendute (ma le vale solo un ventunesimo posto). Segue la cinese Xpeng, +268% e 1.649; Citroen +246% e 6.133; Ford +240% e 6.539; Skoda +214% e 13.598 unità vendute.
E poi ancora: Mini + 190% e 3.912, Byd + 169% e 7.231 (è già decima), Dacia +135% e 2.252. Infine Cupra (Gruppo Vw) + 133% e 6.536 unità vendute.
(da agenzie)
Leave a Reply