IL M5S SCOPRE DI ESSERE ANTIFASCISTA A GIORNI ALTERNI
DOPO IL VOTO PER LA VIA AD ALMIRANTE ORA ARRIVA LA MOZIONE CHE LA NEGA
Mercoledì è un giorno pari. Per questo motivo il M5S oggi è orgogliosamente antifascista.
La confusione generata nel già ideologicamente confuso partito di Grillo e Casaleggio ha raggiunto livelli mai visti quando la sindaca di Roma — apparentemente all’oscuro di tutto — prima disse da Vespa che l’Aula del Campidoglio era sovrana e poi annunciò che avrebbe fatto presentare una contro-mozione per impedire che venissero intitolate vie, piazze, portici e androni a esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali.
Ed eccola qui la mozione, a prima firma di Virginia Raggi che sarà presentata domani per ribadire un concetto fondamentale della Repubblica Italiana: l’antifascismo. Scrive il M5S Roma che «Roma città aperta non tradisce le sue radici e la sua memoria che l’Aula ha il dovere di tramandare alle generazioni future, per questo motivo proporremo di inserire nello Statuto chiari riferimenti ai valori antifascisti della Capitale».
Tra i firmatari della mozione spicca anche il nome della consigliera Eleonora Guadagno quella che si è giustificata dicendo che quando ha votato la mozione non si era resa conto di cosa stava votando.
Chissà se questa volta la Guadagno avrà letto il testo dove è scritto che si vuole introdurre il divieto della possibilità di intitolare toponimi ed eccetera a persone che “si siano esposte con idee antisemite e razziali”.
Ora resta solo da capire come questa decisione si rifletterà sul resto del MoVimento. Ad esempio che ne penserà quel Beppe Grillo che nel 2014 ebbe a dire che «l’antifascismo è un problema che non mi compete».
Che dirà Luigi Di Maio che annoverò Almirante tra i “padri nobili” del M5S oppure come la prenderà Roberta Lombardi che qualche anno fa scrisse un post per difendere il fascismo “buono” e che di recente ha raccontato che «Almirante è sempre stato un punto di riferimento per i miei».
E visto che siamo in tema di padri siamo tutti ansiosi di conoscere l’opinione di Vittorio Di Battista, l’orgogliosamente fascista e pentastellato padre dell’ex deputato.
(da “NextQuotidiano”)
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