IL REDDITO DI CITTADINANZA E GLI STRANIERI IN POVERTA’ IN ITALIA
COSTITUZIONALISTI UNANIMI: “ESCLUDERLI E’ UNA BAGGIANATA”… IN FRANCIA, SPAGNA E GERMANIA STESSI DIRITTI
Ieri abbiamo spiegato perchè Luigi Di Maio dice balle quando sostiene che sia possibile escludere “gli stranieri” dal reddito di cittadinanza, e infatti la proposta di legge depositata dal MoVimento 5 Stelle in Parlamento prevedeva il contrario.
Nel frattempo fior di costituzionalisti hanno spiegato perchè quella di Giggino è una baggianata: «Gli stranieri comunitari», avverte Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionali, «sono assimilati nei diritti agli italiani».
Proprio per questo persone di passaporto bulgaro, greco, rumeno — se in difficoltà nei loro Paesi d’origine- potrebbero trasferirsi da noi nella convinzione di meritare questo assegno perchè comunitari.
Valerio Onida ricorda poi che la Corte Costituzionale, di cui è stato giudice, ha già detto la sua sul bonus bebè. Aiuto che è stato garantito a tutti gli immigrati con regolare permesso di soggiorno, come peraltro la cassa integrazione e la nuova indennità di disoccupazione, la Naspi.
Un’infografica di Repubblica intanto sull’assistenza negli altri paesi ci ricorda che ad esempio in Spagna i sussidi minimi sono destinati anche ai cittadini stranieri, purchè in possesso degli stessi requisiti che valgono per gli spagnoli; la Revenue de solidaritè active francese è destinata anche a chi non ha la cittadinanza francese (ma deve essere regolare in Italia) mentre il Piano Hartz IV in Germania va anche agli stranieri che devono dimostrare di vivere legalmente nel paese.
La Stampa invece segnala che sono il 31,7% del totale delle famiglie in povertà assoluta quelle in cui in famiglia c’è almeno uno straniero.
In totale sono 1,6 milioni i cittadini stranieri che vivono in condizioni di povertà assoluta in Italia.
(da “NextQuotidiano”)
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