IL SENATO COME UNA ROULETTE: SICILIA E LOMBARDIA IN BILICO
IN VENETO AVANTI IL PDL, IN CAMPANIA IL PD
Ad un mese dalle elezioni, il sondaggio Demos come la maggior parte di quelli finora pubblicati mostra un netto vantaggio della coalizione guidata da Bersani.
Il distacco si è mantenuto nonostante i tentativi di recupero di Berlusconi con la massiccia campagna mediatica delle ultime settimane.
Se per conquistare la maggioranza alla Camera basta al centrosinistra conservare un margine di vantaggio sul centrodestra, la partita appare molto più complessa e difficile per il Senato.
In questo caso, per vincere la coalizione di Bersani dovrà conquistare i premi di maggioranza nelle principali regioni, soprattutto in quelle che vengono considerate regioni in bilico: Lombardia, Veneto, Sicilia e Campania.
La situazione è in parte diversa nei quattro contesti regionali.
Sulla base dei sondaggi disponibili, il centrodestra e il centrosinistra hanno per ora possibilità di vittoria quasi equivalenti sia in Lombardia che in Sicilia.
In Veneto la coalizione guidata da Berlusconi mantiene un relativo vantaggio: ma il distacco rispetto al centrosinistra non è molto elevato.
In Campania è il centrosinistra ad essere in vantaggio, ma il risultato non è scontato perchè la coalizione di Bersani deve fronteggiare la concorrenza della lista Ingroia che ha molto seguito nella regione.
La partita per ora è aperta in tutte e quattro le regioni.
Come ha mostrato l’analisi del Cise per il Sole 24 ore, per ottenere la maggioranza a Palazzo Madama la coalizione di Bersani può permettersi di perdere solo in Sicilia o in Lombardia, ma non in entrambe le regioni.
Si possono delineare diversi scenari.
Per ottenere 158 seggi al Senato – cioè la maggioranza – la coalizione di Bersani dovrebbe prevalere in tutte le regioni tranne la Sicilia (ottenendo 169 seggi) o in alternativa perdere in Lombardia e vincere nelle altre tre (ottenendo 164 seggi).
Le altre combinazioni non garantirebbero la maggioranza alla coalizione di Bersani: otterrebbe 155 seggi vincendo in Campania e Sicilia ma non in Lombardia e Veneto; 154 vincendo Veneto e Campania ma non in Lombardia e Sicilia, oppure vincendo in Veneto e Sicilia ma non in Lombardia e Campania.
Ancora più ridotta sarebbe naturalmente la quota dei seggi per il centrosinistra se perdesse in tre delle quattro regioni, oppure in tutte.
In questo caso la costruzione di una maggioranza al Senato potrebbe essere molto problematica, e dipenderà dai risultati che otterranno le forze esterne alle due principali coalizioni.
Roberto Biorcio
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