IL TAR ANNULLA L’ORDINANZA DEL GOVERNATORE DELL’ABRUZZO SULLA ZONA ROSSA E LA MELONI PERDE LA TESTA: “CIALTRONI E OTTUSI AL GOVERNO”
LE REGIONI SONO DIVENTATE PALCOSCENICO PER SHOW POLITICI, LE LEGGI SONO FATTE PER ESSERE RISPETTATE
La storia è molto semplice: il presidente dell’Abruzzo, ha voluto fare una forzatura nel nome della demagogia bolsonariana che contraddistingue i sovranisti.
Di fronte a questa azioni sconsiderata il governo ha, come era doveroso, fatto partire le mosse legali e ha vinto.
Quindi di chi è la colpa? Di chi ha violato le disposizioni o di chi ha bloccato le violazioni?
Ma la capetta di Fdi, sempre più impegnata nel testa a testa con Salvini su chi la spara più grossa, insiste.
“Cialtroni al Governo. Ieri il Tar ha accolto l’insensato ricorso di Conte, Speranza e Boccia contro l’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che ordinava il passaggio da zona rossa ad arancione, ignorando le drammatiche conseguenze che la follia di queste scelte avrà sui cittadini, le famiglie e le imprese abruzzesi.”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Resta una domanda: se il ricorso era così insensato perchè il Tar ha dato ragione al governo e non al sovranista?
(da agenzie
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