IL VIDEO DEL SOVRANISTA STRACHE NON E’ STATO TRASMESSO TUTTO, PARLA ANCHE DI ORGE CON MINORENNI E DROGA
IN AUSTRIA I SOVRANISTI CORROTTI AL SERVIZIO DEI RUSSI TRAVOLTI DALLO SCANDALO
Tonia Mastrobuoni su Repubblica fa oggi il punto sul video che ha incastrato Heinz-Christian Strache, il sovranista che voleva vendere il suo paese alla Russia, e ci spiega che alcune scene sono state tagliate dall’ormai famoso video in cui l’ex vicecancelliere austriaco viene beccato a garantire alla sedicente nipotina di un oligarca russo (in realtà mai esistita senza che nessuno del FPOE abbia controllato) appalti nelle costruzioni in cambio dell’acquisto di un giornale ostile:
Ad esempio, una scena in cui Strache blatera di “droghe” e «orge con minorenni a Città del Capo».
Forse Strache teme che Philippa – e non solo lei – possa vedere qualcosa di molto più pesante di quel “bona” (e dell’orrenda t-shirt). Intanto quei frammenti di desolazione umana e politica sono talmente devastanti che i primi sondaggi già mostravano il partito di ultradestra in serio affanno.
Nel giro di un fine settimana la Fpoe è crollata dal 23 al 18%. Ed è tornata ad essere il partito degli Intoccabili. A rinvigorire il clima da complotto internazionale è intervenuto ieri l’altro protagonista della vicenda.
Quel Johann Gudenus appassionato di Russia e di teorie naziste e negazioniste, insomma grande simpatizzante di regimi sterminatori, divenuto poi capogruppo Fpoe in Parlamento. Nel video è l’agitato ragazzo che a un certo punto fa il gesto della pistola per spiegare che uno dei finanziatori occulti del partito è il signor Glock, quello dei revolver.
Ieri Gudenus ha fatto la sua prima, imperdibile intervista. . «Ero annebbiato e naif, – che combinazione micidiale», ha confessato al quotidiano Die Presse. E ancora: «troppo poco sonno, troppo alcol, troppi drink energetici e sostanze psicotrope», ha sussurrato.
Intanto, Gudenus esprime apertamente il timore che pezzi ancora non usciti del video più devastante della storia austriaca gli rinfreschino presto la memoria.
(da “NextQuotidiano”)
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