INDIVIDUATO IL PUSHER “AIUTANTE” DI BRUGIATELLI: E’ UN ALTRO ITALIANO
E’ COLUI CHE HA CEDUTO ASPIRINA IN POLVERE INVECE DELLA DOSE DI COCAINA TRAMITE L’INFORMATORE DELLE FORZE DELL’ORDINE… DOMANI ALLE 12 I FUNERALI DEL CARABINIERE
È stato fermato lo spacciatore che ha venduto aspirina al posto della droga ai due californiani. Si tratta di un italiano. Insieme all’uomo derubato, che ha chiamato il 112, sarà indagato per reati di droga. Secondo l’esame autoptico, il vicebrigadiere è deceduto a causa della forte emorragia
Undici le coltellate che il giovane americano Elder Lee avrebbe inferto al vice brigadiere Mario Cerciello Rega causandogli la morte. Il dato è emerso dall’autopsia che si è svolta ieri all’istituto di medicina legale della Sapienza.
In un primo momento i colpi che hanno raggiunto il carabiniere sembravano essere otto ma l’esame autoptico ha individuato altri tre fendenti. Secondo l’autopsia, il carabiniere è deceduto a causa della forte emorragia.
Sono in corso anche accertamenti sulla posizione di Sergio Brugiatelli, l’uomo derubato che quella sera diede l’allarme al 112. Saranno indagati entrambi per reati di droga.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo accompagnò personalmente i ragazzi dal pusher.
Intanto, una folla composta si è radunata in piazza del Monte di Pietà per dare l’ultimo saluto al vicebrigadiere. In tanti portano fiori, altri si fanno il segno della croce, altri ancora si chiedono come sia stato possibile morire così.
Alle 15.30 è arrivata la moglie, con la quale Mario Cerciello si era sposato appena 40 giorni prima dell’omicidio. Accanto a lei, anche la madre, la sorella e il fratello del vicebrigadiere.
Domani tutte le trasmissioni Rai osserveranno un minuto di silenzio alle 11.30 mentre dalle 11.55 su Rai 1 verrà trasmessa in diretta la cerimonia funebre a cura del Tg1.
(da Open)
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