LA DENUNCIA DI UN POSITIVO IN QUARANTENA A GENOVA: IL COMUNE NON E’ CAPACE DA SETTE GIORNI DI RITIRARE I RIFIUTI A CASA SUA NELLE FORME PREVISTE
MENO TAGLI DI NASTRO E PASSERELLE MEDIATICHE, QUALCUNO MUOVA IL CULO E ADEMPIA AI SUOI DOVERI
Io e la mia famiglia siamo in quarantena da giovedì scorso, 8 ottobre 2020. 
Abbiamo passato questi 7 giorni al telefono (tra comune, asl, alisa, prot. civile, amiu ecc..) nel tentativo, ormai disperato, di far ritirare i nostri rifiuti.
Con noi abbiamo nostra figlia di nove mesi e abbiamo quindi la necessità di smaltire, ad oggi, circa 4 kg di pannolini sporchi. Nel caso qualcuno ci proponesse nuovamente la brillante idea di metterli sul poggiolo, lo ripetiamo: non lo abbiamo!!!
Ieri mattina Amiu ci ha assicurato che tutto è stato risolto e che saremmo stati presto ricontattati per il conferimento, poi il silenzio.
Tutto risolto per noi lo sarà solo quando avremo liberato la casa dai rifiuti.
Capisco la situazione contagi odierna, anche se qualcuno in comune mi ha affermato: “nessuno si aspettava una situazione del genere” dichiarazione che non necessita di commenti e mi ha fatto pensare quanto il maledetto virus abbia gioco facile nella sua corsa…
Il nostro non mi sembra un problema di così difficile risoluzione.
Paradossalmente dobbiamo ringraziare il fatto che il covid ci abbia azzerato l’olfatto.
La situazione è al limite e il weekend è alle porte, spero che domani, l’ottavo giorno di quarantena, si porti via i nostri rifiuti, altrimenti in qualche modo li conferiremo…
Questa è Genova A.D. 2020, si voleva farla tornare superba, sarebbe già un successo se diventasse normale…
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