LA DIOCESI DI PADOVA NEI BOLLETTINI PARROCCHIALI INVITA A VOTARE I PARTITI FILO-UE ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE: “NON QUANTI NON CREDONO NELL’EUROPA E LA TOLLERANO SOLTANTO PER INTERESSI NAZIONALI”
E LA LEGA, GUIDATA DA UN SEGRETARIO CHE BACIA ROSARI AI COMIZI, STREPITA: “LA POLITICA NON SI FA NELLE CHIESE”
Polemiche in Veneto da parte della Lega nei confronti di un documento della Diocesi di Padova, che invita a votare alle prossime europee “partiti e persone che con chiarezza sostengono il progetto Europa, rispettoso dell’autonomia dei singoli Stati membri e insieme capace di scelte unitarie all’insegna dell’integrazione europea”, e non “quanti non credono nell’Europa e la tollerano soltanto per interessi nazionali”.
I quotidiani veneti riportano alcune affermazioni della consigliera regionale leghista Francesca Scatto, la quale si rammarica “che la Diocesi di Padova abbia diffuso una nota ufficiale, pubblicata nei bollettini parrocchiali, con delle indicazioni di voto per le prossime elezioni europee. Non è solo una questione di merito, ma di metodo.
§Penso – precisa – che questo tipo di intemerate facciano più male che bene alla Chiesa, che, come noto, ha altre finalità e altri scopi rispetto a quelle di una campagna elettorale. La politica si fa nelle sale consiliari, non certo nelle Chiese”.
Magari lo dica al suo segretario che agitava in aria rosari e crocifissi in modo blasfemo.
(da agenzie)
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