LA EUROPARLAMENTARE LEGHISTA CECCARDI PER SPECULARE SU SILVIA ROMANO PUBBLICA UN ATTACCO AI MILITARI ITALIANI CHE RISALE A MESI FA
“I SOLDI DEL RISCATTO SONO SERVITI PER L’ATTENTATO AI NOSTRI MILITARI” MA L’EPISODIO E’ DEL 30 SETTEMBRE 2019… DOPO LA FIGURA DI MERDA CANCELLA IL POST
Con la serenità tipica dell’europarlamentare della Lega, ieri Susanna Ceccardi ci ha tenuto ad esprimere solidarietà ai nostri militari “fortunatamente rimasti illesi” in un attacco a Mogadiscio, aggiungendo che “vedo che i 4 milioni di euro pagati per il riscatto di Silvia Romano sono stati subito messi a frutto!“.
Con un dettaglio: l’attacco a cui faceva riferimento TgCom si è verificato il 30 settembre 2019, quando il riscatto per Silvia Romano non era ancora stato pagato. Subito dopo che qualcuno ha cominciato a farglielo notare, Ceccardi ha ritenuto di cancellare il post.
All’epoca un ordigno esplosivo era esploso al passaggio di un convoglio di mezzi militari italiani a Mogadiscio. Lo Stato Maggiore della Difesa aveva fatto sapere che ad essere coinvolti erano stati due blindati Vtlm Lince, che facevano parte di un convoglio di tre mezzi che stavano rientrando da una addestramento in favore delle forze di sicurezza somale. I militari italiani erano rimasti illesi.
Il convoglio attaccato faceva parte di una missione europea ma il 90% del personale, e anche degli uomini finiti sotto attacco, era italiana. In precedenza i media locali, avevano precisato che il convoglio si trovava sulla strada Jaale-Siyaad e aveva appena lasciato la green zone per dirigersi verso il ministero della Difesa somalo.
Non solo diffondono fake news, ma non sono nemmeno in grado di renderle un minimo credibili.
A segnalare l’episodio, sullo stesso social, è la vicecapogruppo in Regione del Partito democratico, Monia Monni, che indignata per quanto accaduto valuta la possibilità di agire per vie legali contro quello che ai suoi occhi è un “impacchettamento di bufale” da seminatori di odio sul web.
“Diciamolo – va all’attacco la consigliera Monia Monni, – questa non è una bufala. È un modo meschino di istigare il web e per questo verificherò se ci sono gli estremi per una denuncia. Ora basta manganellate sul web. Basta odio. Basta menzogne. Un insulto anche ai nostri militari. Non ne possiamo più di questo inquinamento in un momento così drammatico. La politica non può essere una baracconata così, mi rifiuto”.
(da agenzie)
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