LA MACCHINA DEL FANGO PROVA A COLPIRE FLAVIA PERINA, MA QUALCUNO RESTA CON LA MANO SPORCA
ACCUSATA DA “IL GIORNALE” DI AVER SOTTRATTO 20 PC DALLA SEDE DI FLI CON UNA NOTIZIA COMPLETAMENTE INVENTATA, I VERTICI DEL PARTITO CHISSA’ COME MAI NON SMENTISCONO TEMPESTIVAMENTE…. POI VIENE MESSO IN RETE UN FILMATO CHE FA VEDERE TUTTI I PC AL LORO POSTO: PROPRIO DA CHI SU TWITTER AVEVA CONFERMATO CHE ERA “TUTTO VERO”
La vicenda che andiamo a raccontare è emblematica, in tutte le sue sfaccettature che andremo ad analizzare.
Con la solita classe che contraddistingue i quotidiani berlusconiani, ieri su “il Giornale” a firma Francesco Cramer, esce un articolo dal titolo raffinato: “Spariti 20 pc, rissa tra le amazzoni di Fli. Le iene futuriste si scannano al cospetto del cadavere del Fli.”
Ecco il testo:
“L’ira funesta s’è scatenata tra due amazzoni di Fli: Chiara Moroni, figlia del parlamentare socialista suicida perchè coinvolto in Mani Pulite e Flavia Perina, ex direttora di ferro del Secolo d’Italia e pasdaran dell’antiberlusconismo in salsa futurista. A mandare su tutte le furie la Moroni, il fatto che la Perina si sarebbe portata a casa quasi una ventina di computer nuovi di zecca, stampanti comprese, fino a ieri attaccati alla spina di via Poli.
Motivo: «Ho già buttato abbastanza soldi ed energie in questo partito».
La Moroni, che s’è sempre dovuta occupare di tutta l’organizzazione della sede (bollette, affitto, gestione del personale, ecc…), non c’ha visto più.
Tra le due, tra le quali peraltro non è mai corso buon sangue, sono volate parole grosse. Persino qualche minaccia di denuncia alla Procura della Repubblica.
La notizia è stata poi ripresa da agenzie e media contribuendo a scatenare commenti pesanti nei confronti dell’ex direttrice del Secolo d’Italia.
Premesso che chi, come noi, conosce Flavia da una vita non ha avuto il minimo dubbio che si trattasse di una bufala, è interessante sottolineare:
1) il silenzio dei vertici nazionali di Fli che avrebbero subito dovuto smentire una notizia palesemente falsa. Forse perchè Flavia aveva dissentito dalla linea suicida del partito da un anno a questa parte non meritava di essere difesa da un’accusa infame e andava sputtanata?
2) Flavia ha semplicemente commentato: “non ho bisogno di smentire chi schizza fango, chi mi conosce sa che persona sono, spettava al partito smentire, se non lo ha fatto ne traggo le conseguenze”
3) Nel silenzio dei vertici, c’è poi anche chi si è espresso con un commento su Twitter alla notizia allegata che riproduciamo nella foto in alto:
gmariniello82 Gianmario Mariniello 6 h
Mi vergogno per quanto racconta oggi @Corriereit: tutto vero, purtroppo. #gameover pic.twitter.com/L6TRHsiIis
Quindi Mariniello conferma che “è tutto vero” e ci tiene a farlo sapere.
4) Quando però sul far della sera la bufala comicia a essere difficilmente sostenibile perchè ci sono diversi testimoni che confermano che i pc sono sempre nella sede di via Poli e che le chiavi della stessa non erano nella disponibilità d Flavia, ma solo della segretaria di Bocchino, ecco improvvisamente che spunta un video che dimostra che i pc sono tutti al loro posto.
E chi lo mette in rete? Stranamente quello stesso Mariniello che poche ore prima aveva confermato che “era tutto vero”.
Al di là della solidarietà a Flavia, viene da chiedersi: chi, all’interno di Fli, ha passato a “il Giornale” una notizia patacca spacciandola per vera?
Sono queste le persone che dovrebbero accompagnare la fase transitoria di Fli verso la creazione di un nuovo soggetto politico?
E’ a chi orchestra queste manovre che i militanti dovrebbero ancora dare fiducia?
Ognuno risponda per sè.
Leave a Reply