LA “MAR IONIO” SALVA 54 PROFUGHI E PUNTA SU LAMPEDUSA, IL SEQUESTRATORE DI PERSONE ANNUNCIA CHE FIRMERA’ UNA DIRETTIVA PER IMPEDIRNE L’ACCESSO
DAI, METTI LA FIRMA PER UNA VOLTA IN VITA TUA, INVECE CHE FARE ANNUNCI: CON QUELLA FIRMA FINISCI DRITTO DAVANTI AL TRIBUNALE INTERNAZIONALE DELL’AJA DOVE NON CI SONO PROCURE COMPIACENTI E SERVI POLITICI CHE GARANTISCONO IMPUNITA’
“Stiamo obbedendo due volte al diritto internazionale: abbiamo salvato delle persone da un naufragio e dalle torture da cui stavano scappando. Siamo felicissimi”.
La portavoce di Mediterranea Saving Humans, Alessandra Sciurba, ha così commentato a ilfattoquotidiano.it il salvataggio di più di 54 persone — 12 dichiaratisi minori — effettuato dalla Mare Jonio a 42 miglia dalla costa libica.
Proprio mentre il Viminale prepara una direttiva per fermare quelle che definisce “azioni illegali delle ong” (ammesso che qualcuno abbia le palle di firmare una norma che lo porta dritto davanti alla Corte di Giustizia europea)
La nave della ong italiana aveva lasciato Palermo sabato 16 marzo, lunedì 18 in serata ha incrociato un gommone in avaria che stava affondando ed è intervenuta subito. Quindi ha fatto rotta verso l’Italia, in fuga dal maltempo che sta per colpire tutta l’area.
I libici sono arrivati solo dopo che i naufraghi erano tutti in salvo sulla nave italiana. “Ora procederemo con la richiesta di un porto sicuro, il più vicino, dove i diritti delle persone possano essere rispettati”, prosegue Sciurba non senza tradire una certa emozione.
La rotta è verso nord, quindi l’Italia. Dove si consumerà un nuovo braccio di ferro, con la novità che per la prima volta a chiedere riparo sarà una nave italiana.
In concomitanza con la notizia del salvataggio il Viminale ha fatto sapere che sta lavorando a una direttiva per “ribadire le procedure dopo eventuali salvataggi in mare”. La priorità , riferiscono alle agenzie stampa fonti del ministero dell’Interno, “rimane la tutela delle vite, ma subito dopo è necessario agire sotto il coordinamento dell’autorità nazionale territorialmente competente, secondo le regole internazionali della ricerca e del soccorso in mare”.
Secondo il ministero, il ministro dell’Interno sta per firmare una direttiva che sarà inviata a tutte le autorità interessate”.
“Leggo che il Ministero dell’Interno starebbe preparando una direttiva per impedire le operazioni ‘illegali’ delle Ong. L’unica cosa illegale e immorale è lasciare che le persone muoiano o vengano ricondotte nei lager libici da cui scappano”, ha commentato il segretario nazionale di Sinistra Italiana-Leu, Nicola Fratoianni.
(da agenzie)
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