LA PROFEZIA DI ACHILLE OCCHETTO SU RENZI: “TEMPO UNA LEGISLATURA E CADONO LUI E IL PD”
“RENZI SI SCHIANTERA’ SOTTO LA MOLE DELLE SUE PROMESSE E IL PD CHIUDERA’ I BATTENTI”
“Matteo Renzi è un decisionista della parola. Alle parole aggiunge parole. È un illusionista che utilizza il vocabolario come i finanzieri d’assalto fanno con i derivati. Anzi, ora che ci penso: egli stesso è un derivato.Scommette sulla scommessa. Ma tutte le bolle speculative esplodono, è scienza della politica non profezia da mago”.
Parole dure e dirette, firmate Achille Occhetto, ex segretario Pci, che – in un intervista al Fatto Quotidiano – a Renzi dà “il tempo di una legislatura. È stato bravo a interpretare un bisogno di uscire dall’afasia, dalla palude. È stato l’inventore talentuoso di una rivoluzione parolaia”.
Come presidente della Repubblica, prosegue Occhetto, “prevedo un avatar, un nome vuoto di storia e di pensiero ma formalmente ineccepibile. Un uomo o una donna che si affacciano sulla scena pubblica. Un prodotto tipico del solco nuovista”.
“Da noi – analizza Occhetto – la mediazione diviene dogma e si ritiene che si possa vincere soltanto se si guarda al centro, se si è d’accordo con i grandi poteri, se si è moderati. Noi abbiamo coltivato la convinzione che la sinistra potesse stare solo all’opposizione. Guardo alla Grecia e sono felice. Lì è nata la Cosa rossa, esattamente quella che proponevo in Italia”.
Il Pd, prevede quindi l’ex leader del Pci, “chiuderà i battenti quando questa leadership così personalistica si schianterà sotto la mole delle sue promesse”.
“Civati – osserva quindi Occhetto – ha talento. Forse è un pò troppo battutaro. Non capisco invece Cuperlo: è come se si perdesse nella nebbia. Giunge a un punto, poi non so che gli capita. Degli altri ho la sensazione che svolgano onestamente il loro lavoro. Ma non li vedo arsi di passione politica. Piuttosto dei bravi professionisti a progetto che alla fine emettono fattura”.
(da “Huffingtonpost”)
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