LA RAGGI HA PERSO ANCHE IL SENSO DEL RIDICOLO: “CIMICI? MAGARI LE METTESSERO, NON HO NULLA DA NASCONDERE
MA SE NON AVEVA NULLA DA NASCONDERE, PERCHE’ E’ ANDATA SUL TETTO 15 VOLTE CON ROMEO PER PAURA DELLE CIMICI?
Seguire le gaffes quotidiane di Virginia Raggi è ormai una impresa impegnativa, un diluvio di superficialità mista ad arroganza che lascia allibiti anche i cronisti più navigati, quelli che pensavano ormai “di averle viste tutte” nella vita.
Orbene stamani l’ex capo della sua segreteria politica Salvatore Romeo in una intervista afferma: “Io e Virginia Raggi sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città … Sul tetto ci saremo andati quindici volte, quel giorno mangiavamo un panino, come sempre, poi è uscita fuori quella foto ed ecco che è scoppiato un caso”.
Già si potrebbe osservaree che essere a conoscenza di un’indagine, per disvelamento del “capo” Marra, e cercare di ostacolarla, finendo sui tetti, è un comportamento curioso per degli alfieri dell’onestà .
Ma il peggio doveva ancora venire: interpellata dai giornalisti, prima di entrare nella chiesa dell’Aracoeli per partecipare alla messa per l’Epifania, la Raggi cosi’ commenta l’intervista a Romeo: “Cimici in Campidoglio? Magari le mettessero, così saprebbero che non abbiamo nulla da nascondere”.
Ma se non aveva nulla da nascondere per quale motivo una si inerpica 15 volte sui tetti proprio per sfuggire alle cimici?
Avete mai visto altri sindaci che discutono gli affari del proprio Comune sui tetti del Municipio?
Che poi pare pure che le cimici non ci fossero, ma avendolo detto Marra, tutti pensavano fosse vero.
Auguri a Mata Hari per la sua prossima missione segreta.
Nel frattempo una vacanza a Malindi le farebbe bene, si rivolga a Beppe: lì è più difficile intercettare.
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