LA RAI CANCELLA “DETTO FATTO” DOPO LE POLEMICHE SUL TUTORIAL SESSISTA
OGGI NON E’ ANDATO IN ONDA, AL SUO POSTO UN TELEFILM
Oggi Detto Fatto non è andato in onda su Rai 2 come di consueto, dopo le polemiche sul tutorial della puntata di ieri nel quale la pole dancer Emily Angelillo ha dato consigli alle donne su come fare per rimorchiare facendo la spesa con i tacchi.
Il video, diventato virale sui social, ha suscitato numerose polemiche. E così oggi al posto del programma di Bianca Guaccero, che doveva partire alle 15.55, è in onda un telefilm, The Coroner.
Da sottolineare come la Rai non aveva annunciato nessuna sospensione del programma, nè in maniera temporanea nè definitiva.
Anzi, poche ore prima, sul profilo Twitter della trasmissione, la puntata era stata annunciata regolarmente, e tra le anticipazioni si parlava di un tutorial dedicato alla dieta “Nord Italia contro Sud”.
Sulla bufera è intervenuto il direttore di Rai 2 Ludovico Di Meo, che ha parlato di “errore gravissimo”: “Detto Fatto è una trasmissione che ha la sola aspirazione, se possibile, di far divertire. Il programma ieri, è incappato in un gravissimo errore, non certamente voluto, del quale io per primo mi scuso con le telespettatrici e i telespettatori. Nonostante non fosse nelle intenzioni avvalorare stereotipi femminili negativi — che tutti sono d’accordo nel biasimare e condannare — si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva. Sarà un serio impegno della rete indagare sull’accaduto e sulle responsabilità , e garantire che questo non accada più in futuro: sarebbe contrario allo spirito del programma e ai valori civili della conduttrice, degli autori, e di Rai 2”. Non è dato sapere dunque se Detto Fatto tornerà regolarmente in onda nei prossimi giorni.
Interpellato dall’Ansa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella ha commentato: “Il tutorial del programma di Rai2 su come portare un carrello al supermercato? Forse occorrerebbe un tutorial non su come fare la spesa ma su come fare servizio pubblico non calpestando il valore e la storia della Rai”.
(da agenzie)
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