LA RETE DI POTERE E FAVORI DELL’EX ASSESSORE GAMBINO (FDI): APPALTI, SOLDI E VANTAGGI PER LA FAMIGLIA
LE CARTE DELL’INCHIESTA: I RAPPORTI DEL POLITICO CON QUATTRO IMPRENDITORI E L’ACCUSA DI CORRUZIONE IN CAMBIO DI APPALTI PUBBLICI NELLA GESTIONE DI MINORI STRANIERI
Un sistema consolidato di scambi di favori, soldi e utilità personali in cambio di appalti pubblici e atti contrari ai doveri d’ufficio: è questo il quadro che emerge dalle due indagini della procura di Genova che coinvolgono l’assessore comunale alla sicurezza e protezione civile, Sergio Gambino, accusato a vario titolo di corruzione, abuso d’ufficio e rivelazione di segreto d’ufficio.
Insieme a lui risultano indagati anche Luciano Alessi, Artan Taipi, Francesco Fracchiolla, Enrico Malagamba e Artur Marashi. I fatti contestati si estendono dal 2022 al 2025. Gli indagati di tutti i filoni di indagine sono difesi dagli avvocati Andrea Tonnarelli, Igor Dante, Rachele De Stefanis, Federico Cappellini e Mauro Casu.
I soldi alla moglie tramite la Dentaland
Al centro della vicenda, numerosi pagamenti sospetti a beneficio della moglie dell’assessore, Ioana Ilinca Gambino, titolare dello studio odontoiatrico Dentaland srl. Secondo le indagini, solo Luciano Alessi avrebbe versato oltre 35.000 euro tra aprile e settembre 2023 alla società Dentaland. Altri 20.000 euro sarebbero arrivati da Alessi e Taipi tramite le società Ponteggi Sadis srl e Atp Ponteggi srl, e ancora bonifici da Astidental per un totale di oltre 30.000 euro.
Diverse di queste somme sono ritenute prive di reale giustificazione economica e legate a prestazioni inesistenti.
Ma i vantaggi non si sarebbero limitati al denaro. Gambino avrebbe ottenuto da Alessi anche il pagamento dell’affitto di due locali per eventi legati alla campagna elettorale – l’Estoril nel 2022 e il Makò nel 2024 – per un totale di quasi 10.000 euro.
Inoltre, Taipi avrebbe messo gratuitamente a disposizione dell’assessore e della sua famiglia un appartamento in via Torti per quattro mesi e una stanza nella struttura ricettiva Corvetto Rooms in diverse occasioni del 2024.
Appalti in cambio di favori
In cambio, Gambino avrebbe favorito l’assegnazione di contratti pubblici. In particolare, appalti per la gestione dei minori stranieri non accompagnati nella struttura di via Rolla 16/B, a favore di società riconducibili ad Alessi.
Gli affidamenti, secondo gli inquirenti, sarebbero stati ottenuti illegittimamente, in violazione del Codice degli appalti e del Terzo Settore. Il Comune di Genova avrebbe liquidato alla Cirneco srl, tra gennaio 2023 e marzo 2024, oltre 1,6 milioni di euro.
(da GenovaToday)
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