LA RIVOLTA DEI POLIZIOTTI CONTRO SALVINI: “ORA SI CAPISCE PERCHE’ TONELLI GLI REGALO’ LA NOSTRA MAGLIETTA”
LA CANDIDATURA DEL SEGRETARIO DEL SAP NELLE LISTE DELLA LEGA SCATENA LA POLEMICHE: “PURA DEMAGOGIA”
Il segretario del Sap Gianni Tonelli (il sindacato di polizia che nel suo congresso applaudì gli  agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, tanto per capire il personaggio ) si candida con la Lega di Matteo Salvini. E scoppia la guerra in polizia. Da Genova, Roberto Traverso, il segretario regionale di un altro sindacato di categoria il Siap, attacca Tonelli: “Ora è tutto chiaro: la maglietta della polizia di stato regalata a Salvini aveva un obiettivo politico adesso ben chiaro”, e il riferimento è alla maglietta   della divisa indossata da Salvini durante un comizio. “Ci prepariamo ad una campagna elettorale che vedrà  sicurezza e lavoro tra le priorità  dell’agenda sociale e politica — continua Traverso -. Un rappresentante dei poliziotti tra le file di un partito che parla di sicurezza in termini di paura mirando alla pancia della gente, senza pensare minimamente ai problemi reali della nostra categoria”
agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, tanto per capire il personaggio ) si candida con la Lega di Matteo Salvini. E scoppia la guerra in polizia. Da Genova, Roberto Traverso, il segretario regionale di un altro sindacato di categoria il Siap, attacca Tonelli: “Ora è tutto chiaro: la maglietta della polizia di stato regalata a Salvini aveva un obiettivo politico adesso ben chiaro”, e il riferimento è alla maglietta   della divisa indossata da Salvini durante un comizio. “Ci prepariamo ad una campagna elettorale che vedrà  sicurezza e lavoro tra le priorità  dell’agenda sociale e politica — continua Traverso -. Un rappresentante dei poliziotti tra le file di un partito che parla di sicurezza in termini di paura mirando alla pancia della gente, senza pensare minimamente ai problemi reali della nostra categoria”
Traverso ricorda poi che “partì proprio da Genova la denuncia del SIAP contro la maglietta della Polizia di Stato regalata dal neo candidato a Salvini. Il momento storico è difficile e delicato. La demagogia ed il populismo hanno preso il sopravvento e per noi, che crediamo nei valori democratici della nostra categoria, sarà  un dovere lavorare ogni giorno, continuando a tutelare con coerenza la professionalità  di un istituzione fondamentale per gli equilibri della nostra società  e delle istituzioni”.
E conclude: “Resta un profondo rammarico di fronte ad uno scenario politico che, attraverso liste elettorali miopi ed elitarie, sta lasciando un incolmabile e pericoloso vuoto democratico all’interno del Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso pubblico a vantaggio di un crescente, pericoloso e devastante messaggio”.
(da agenzie)
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