LA SANTANCHE’ E LA PLASTICA FACCIALE
FORSE AVER SPOSATO A SUO TEMPO UNO NOTO CHIRURGO ESTETICO LE HA GARANTITO UNA FACCIA A PROVA DEL TEMPO… DICE CHE “FINI PARLA COSI’ PER SALIRE AL QUIRINALE”… MA UN ANNO FA NON AVEVA DETTO LEI CHE BERLUSCONI LE DONNE LE VUOLE ORIZZONTALI ? …ERA DIVENTATA UNA ICONA DELLA DESTRA ESTREMA E ORA FA LE LISTE CON IL PDL….MA IN ITALIA LA COERENZA ESISTE?
Non amiamo parlare troppo di quelle forze politiche che stanno a destra dello schieramento politico italiano, perchè se Atene piange, Sparta non ride.
Già sono talmente pochi coloro che stanno a Destra che riescono anche a dividersi in tante formazioni: come fanno un’alleanza, poco dopo è già sciolta tra lamenti vari. Chi ricorda Azione sociale della Mussolini, nata dall’unione tra la medesima, il Fronte nazionale di Tilgher e Forza Nuova di Fiore? O la Fiamma tricolore alleatasi con la Destra di Storace?
Per non parlare delle altre dieci piccole formazioni che ad ogni elezione si presentano per prendere lo 0,1% ciascuno?
Una cosa patetica, nel segno di “ciò che ci divide è sempre superiore a ciò che ci unisce”.
Alle prossime Europee ci sarà “la Destra” di Storace, unita non più alla Fiamma tricolore, ma all’Mpa di Lombardo, ai liberali di Pionati e ai Pensionati.
La Fiamma tricolore si presenterà per conto suo e la stessa cosa vale per Forza Nuova di Fiore.
Con il blocco del 4%, le ultime due non hanno chance, ammesso che ne abbia Storace.
Il nostro pensiero al proposito è chiaro: se esistesse buona fede e disinteresse personale, tutte queste formazioni dovrebbero avere il coraggio di sciogliersi e dare vita a una grande Assemblea costituente di un unico e nuovo soggetto politico, con facce nuove, possibilmente preparate e una linea politica di “Destra sociale”.
Fuori tutti i notabili, i personalismi, i nostalgismi formali, e spazio alle idee, agli uomini di cultura, a persone preparate.
Basta coltivare ciascuno il proprio arido orticello e la propria remunerata poltroncina: non serve a nulla.
Con la fine di An, si deve lavorare al post-Berlusconi: in Italia un partito di Destra sociale con esponenti presentabili e non con i soliti trombati riciclati, potrebbe avere tranquillamente un 5% di consensi da intercettare in ogni schieramento, con un lavoro a tutto campo.
Certo che se uno deve votare per un partito dove un esponente di massimo livello oggi sta qua e domani non si sa, tanto vale che stia a casa.
Già non contano una mazza messi insieme e si dividono pure in tre, quattro partitini e poi pretendono di essere credibili? Suvvia, siamo seri.
Un esempio emblematico di estetica facciale ce lo ha dato nell’ultimo anno non a caso la Daniela Santanchè che 12 mesi fa urlava a tutte le telecamere che “Berlusconi ha una concezione “orizzontale” delle donne”, che “meglio i giovani di destra che assaltano il Grande Fratello piuttosto che quelli che frequentano d’estate il suo Billionaire in Sardegna”, che Fini era un traditore e An una chiavica. E magari non aveva torto.
E’ bastato però non essere eletta, pur ottenendo un risultato lusinghiero, ed è iniziata la marcia di avvicinamento al Pdl.
Addio a Storace, creazione del “Movimento per l’Italia”, ammiccamenti e sorrisi, posizione orizzontale o prona che sia, nuda alla meta: eccola alleata con il Pdl in meno di dodici mesi.
Affare fatto, ok il prezzo è giusto. Amen.
La pasionaria di un anno fa è divenuta badante regolare con relative marchette versate. Intendiamoci, libera di fare quello che le pare, non a caso avevamo previsto come sarebbe andata a finire, libero Storace di circondarsi di una classe dirigente locale di tromboni e flauti magici, vittime del riciclaggio dei “rifiutati” dal termovalorizzatore finiano, ma un po’ di buon gusto non guasterebbe.
Giorni fa, infatti, la Daniela Santanchè esce con questa dichiarazione su Fini: “Capisco l’obiettivo di voler arrivare al Quirinale, ma sentire cose così diverse da quelle che sentivo quando militavo nel suo partito oggi mi fa un po’ impressione”.
Avrà pure ragione, ma senti da che pulpito arriva la predica…
E poi se non sei d’accordo, che ti allei a fare allora con Fini?
Altra analisi della Daniela: “Fini sta facendo voli strumentali molto alti, dovrebbe volare più basso. Ora sta cambiando vestito, un vestito che non mi piace, ma si dovrebbe ricordare che ha una storia”… Brava, applausi, clap clap…
Ma oltre che di Gianfri, non è che l’ispirazione ti è venuta guardandoti a uno specchio?
Ti abbiamo riconosciuto un anno fa di aver egemonizzato il video esponendo spesso bene idee che non pensavi e esprimendo tormenti che non potevano essere tuoi.
Basta che ci dici che, come tutte le commedie, dopo il primo e secondo tempo, con relativo intervallo, c’e’ sempre un terzo e quarto atto, e ci inchiniamo senza polemiche alla tua verve artistica.
Ma evitiamo di cercare sempre la sporcizia in casa d’altri se abbiamo la rogna a casa nostra…
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