LEGGE DEL CONTRAPPASSO: ORA I ROMENI DEVONO DIFENDERSI DAI MOLDAVI
UN MILIONE LE RICHIESTE DI MOLDAVI CHE VOGLIONO LA CITTADINANZA ROMENA… DOPO AVER INVASO L’ITALIA, ORA I ROMENI RISCHIANO A LORO VOLTA UN’ONDATA DI IMMIGRATI
Vista dalla Moldavia, la porta per l’Europa passa per il confine con la Romania.
Una volta arrivati a Bucarest, il destino di 1 milione ( su un totale di 4) di moldavi potrebbe cambiare e svoltare verso un futuro più dignitoso rispetto ai 2.500 dollari procapite che costituisce il loro reddito medio.
La Romania fa valere la sua forza di fresco Paese europeo e dimentica che la Moldavia un tempo era romena ( prima dell’invasione dell’Armata rossa), fa la sostenuta e rinnega i discorsi di accoglienza e ospitalità che invece rivendica per i suoi cittadini a stati come l’Italia.
Il Ministro degli esteri romeni promette che “valuteremo caso per caso”, di fronte a un’opinione pubblica preoccupata dal milione di richieste che sono arrivate all’ambasciata romena di Chisinau, la capitale della Moldavia.
La paura dell’invasione dei Moldavi nasce da una legge “di riacquisto della cittadinanza” che riguarda chi aveva la cittadinanza romena acquisita per nascita o adozione, perduta dopo l’annessione della Moldavia da parte dell’Urss nel 1940, data fino alla quale la Moldavia fece parte della Romania.
Un atto di riparazione storica, in pratica.
La situazione si è però complicata, visti i grandi numeri di richieste di riparazione storica arrivati negli uffici delle questure romene.
Da qui la necessità di “valutare caso per caso”, considerando solo “coloro che hanno perso la cittadinanza romena e i parenti fino al terzo grado”.
La gran parte delle richieste invece viene da persone che non rientrano in questa categoria.
Negli ultimi 16 anni, la Romania ha dato la cittadinanza a 120mila persone.
I moldavi pensano a una scorciatoia per l’Europa via Romania, auspicata anche nei cartelli dei manifestanti che si potevano leggere a Chisinau durante la violenta rivolta contro i risultati elettorali dello scorso 5 aprile che hanno dato la vittoria ai comunisti del partito del premier uscente Valdimir Voronin.
Il governo moldavo imputa alla Romania un ruolo di fomentatrice dei disordini e dell’esodo di un milione di abitanti…
Il rapporto tra le due nazioni è degenerato negli ultimi mesi, come nemmeno dopo il 1991, quando la Moldavia si staccò da Mosca o dopo il 2001 quando i filorussi ritornarono al potere.
Dopo gli scontri di piazza il governo moldavo ha persino espulso l’ambasciatore romeno dopo che, un mese prima, duecento romeni erano stati respinti al confine dalla dogana moldava.
La Moldavia è il Paese più povero d’Europa, per questo un milione di suoi cittadini vorrebbe la cittadinanza romena per così entrare in Europa.
Una volta romeni, potrebbero girare liberamente l’Europa senza permessi di soggiorno.
Volete vedere dove andrà a finire buona parte di questi moldavi?
Perfetto avete indovinato…
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