LA VERITA’ SULLA BEFFA DEL TRICOLORE AL BALCONE DELLA SEDE LEGHISTA A VARESE: POSTA DAI FINIANI LOCALI, RIMOSSA DAI PIRLA SECESSIONISTI
AREA DESTRA DI FLI RIVENDICA LA PROVOCAZIONE: “VOLEVAMO VEDERE LA REAZIONE DELLA DIRIGENZA LEGHISTA”…”CI SONO CASCATI: RIMUOVENDOLA IL GIORNO DOPO, HANNO SOLO DIMOSTRATO DI ESSERE UNA FORZA POLITICA ANTINAZIONALE”… ” PER LORO IL TRICOLORE E’ UNA VERGOGNA, PER NOI MOTIVO DI ORGOGLIO”
La beffa, nel giorno del tricolore che ha invaso tutta italia, è arrivata nel cuore di Varese, sul balcone della prima sede della Lega Nord (allora solo Lega Lombarda) aperta da Bossi.
Una bandiera tricolore era spuntata a sorpresa giovedì mattina.
E non poteva passare inosservata, poichè è noto (e ampiamente dimostrato in prossimità della festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia) che i leghisti non sventolano e non espongono il tricolore.
Addirittura una volta Bossi, all’annuale raduno veneziano della Lega, ha invitato una residente che lo aveva esposto a farne un uso che definire improprio è riduttivo.
Insomma, il tricolore appeso al balcone dei «lumbard», accanto a una bandiera della Lega lombarda e a una con il Sole delle Alpi aveva suscitato la curiosità dei passanti e l’interesse della stampa e dei media.
Tanto più che la sede si affaccia su una piazza dedicata, con tanto di monumento e lapide, ai Cacciatori delle Alpi di Giuseppe Garibaldi.
Proprio sotto il balcone del primo piano c’è una targa posta nel secolo scorso e che ricorda quanto fatto in città da Giuseppe Garibaldi, che combattè anche qui contro gli austriaci, liberando la città .
Numerosi passanti, molti reduci dalla cerimonia dell’alzabandiera in una piazza non distante, avevano scattato foto con i telefonini dalla strada.
I locali del Carroccio erano chiusi ma nel giro di poco i responsabili del Carroccio varesino sono stati avvisati telefonicamente.
Sono arrivati nella sede del partito verso mezzogiorno con comodità e hanno tolto il tricolore che era stato issato con un’asta alla ringhiera del balcone.
Spiegazione plausibile: qualcuno nella notte aveva raggiunto con una scala il balcone, arrotolato e abbandonato sul pavimento le tre grosse bandiere leghiste da sempre presenti e ha issato il tricolore.
La sostituzione del tricolore il giorno dopo è stata osservata con curiosità dalla piazza, una donna ha anche urlato: «Vergogna».
Gli esponenti del Carroccio non hanno replicato.
Resta il fatto che in Italia, unico Paese al mondo, un partito di governo che ha giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione e ne percepisce i relativi emolumenti economici, faccia rimuovere la bandiera nazionale e non festeggi l’unità nazionale.
Cose che solo la finta destra di Berlusconi e cialtroni al seguito avrebbe potuto permettere.
Ma ora la verità del “blitz notturno” tricolore può essere svelato.
E’ stato operato dal circolo “Area Destra con FLI”, componente di Futuro e Libertà che ha rivendicato il fatto di aver apposto il tricolore sul balcone della sede della Lega Nord di Varese.
Il tricolore infatti è stato posizionato sul balcone della storica sede della Lega Nord la notte prima della ricorrenza del 150 esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
A compiere lil blitz i varesini Enzo Rosa , Andrea Urso e Luca Lorenzi, responsabili di FLI.
”La nostra è stata una provocazione ,volevamo vedere quale sarebbe stata la risposta dei militanti e dei dirigenti della Lega Nord che di fatto non hanno perso l’occasione per dimostrarsi una forza politica antinazionale. La mattina dopo infatti il segretario cittadino Carlo Piatti ha immediatamente tolto il tricolore come testimonia il video che gira sui siti internet. Per il leghisti la presenza del tricolore sul balcone della loro prima sede in un giorno così importante rappresenta un fatto di vergogna per noi invece esporre il tricolore è un fatto di orgoglio”.
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