APPROVATA LA RISOLUZIONE DELL’ ONU, SARKOZY DA’ VIA LIBERA ALL’ATTACCO: AEREI FRANCESI GIA’ SUI CIELI DELLA LIBIA
SARKOZY: “IL COLONNELLO HA IGNORATO IL NOSTRO AVVISO, ASSICUREREMO IL RISPETTO DELLA RISOLUZIONE DELL’ONU: I NOSTRI CACCIA STANNO GIA’ IMPEDENDO I RAID SU BENGASI”….”I MILITARI DI GHEDDAFI SI RITIRINO NELLE CASERME: SIAMO PRONTI AD ATTACCARE ANCHE LE FORZE DI TERRA”
Muammar Gheddafi «è ancora in tempo per evitare il peggio, conformandosi senza ritardi e senza riserve» alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Al termine del vertice sulla Libia che si è tenuto a Parigi, e che ha dato ufficialmente il via libera ad un’azione militare contro il Raìs, il presidente francese Nicolas Sarkozy concede così al leader libico l’ultima possibilità di scongiurare l’offensiva militare.
«La porta della diplomazia si riaprirà solo quando la sua aggressione finirà – ha spiegato il leader francese -, la nostra determinazione è totale. Ognuno è messo davanti alle sue responsabilità .
Il leader libico e «tutti coloro che sono ai suoi ordini – si legge nella dichiarazione finale del vertice di Parigi – devono immediatamente porre fine agli atti di violenza contro i civili, ritirarsi da tutte le aeree in cui sono entrati con la forza, rientrare nelle loro caserme, e consentire un pieno accesso umanitario».
“Già da adesso le nostre forze aeree si opporranno ad ogni aggressione contro il popolo di Bengasi. Abbiamo già impedito attacchi aerei sulla città . Altri aerei sono pronti a intervenire contro i blindati che aggrediscono civili disarmati”, ha aggiunto Sarkozy al termine del vertice internazionale straordinario sulla Libia a Parigi.
Dopo l’approvazione della risoluzione Onu, l’ultimatum al Colonnello della comunità internazionale: “Il cessate il fuoco sia effettivo”.
Aerei francesi sorvolano la Libia e Bengasi. Sarkozy: “Pronti ad attaccare anche le truppe di terra”.
L’intervento militare delle forze alleate in Libia è sostanzialmente già iniziato. A spiegarlo è stato lo stesso Sarkozy, parlando brevemente alla fine del summit e spiegando che caccia francesi stanno già impedendo gli attacchi aerei del Colonnello contro Bengasi (teatro sabato di violenti scontri). Il presidente francese ha anche aggiunto che l’aviazione è pronta a colpire i tank del Colonnello che assediano la città .
I «Rafale» francesi sono in volo sulla Libia da ore senza incontrare ostacoli.
Unità navali americane dispiegate nel Mediterraneo, nel frattempo, si stanno preparando a bombardare la contraerea e le piste di atterraggio degli aeroporti e delle basi in Libia, nel quadro delle operazioni finalizzate alla creazione della «no fly zone» sui cieli del Paese, operazioni che verranno condotte da aerei di Paesi europei e arabe, spiegano fonti americane ed europee citate dal Washington Post.
Aerei provenienti da Francia, Gran Bretagna, Danimarca e Emirati arabi uniti stanno cominciando a convergere sulle basi in Italia e intorno all’Italia, si precisa.
Il comando e il controllo dell’operazione sarà assunto dagli Stati Uniti dalla loro base di Napoli.
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