LE ASSUNZIONI ANNUNCIATE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SLITTANO A NOVEMBRE 2019
IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO FA PAGARE IL PREZZO DEI SUOI ERRORI AI LAVORATORI
Slittano al novembre del 2019 le assunzioni della Pubblica Amministrazione.
La notizia, annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, viene sostanzialmente confermata dal ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno: «In relazione ai tempi necessari per concludere le procedure concorsuali che si avvieranno nel 2019, le assunzioni delle amministrazioni centrali partiranno dal 15 novembre 2019», dice il ministro, replicando alle critiche dei sindacati. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa denunciano infatti come il governo abbia fatto «molta propaganda sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione e ora, a dispetto di un Ddl che ha voluto chiamare “concretezza”, fa un passo indietro negando se stesso».
«La verità è che hanno sbagliato la manovra — contesta la segretaria della Fp Cgil Serena Sorrentino — e ora, dopo il richiamo dell’Europa, fanno pagare il prezzo dei loro errori ai lavoratori e ai cittadini».
Non vengono invece toccate le risorse stanziate per il rinnovo dei contratti pubblici e non cambia nemmeno la norma che ripristina a partire dal prossimo anno il turn over al 100 per cento nella pubblica amministrazione (ovvero la piena sostituzione dei lavoratori che lasciano il servizio per la pensione).
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply