LE CHAT DEL RAGGIO MAGICO FANNO PAURA AI CINQUESTELLE
IL TIMORE CHE ESCANO FRASI DELLA SINDACO LESIVE DEL MOVIMENTO
Da una parte c’è la Procura che sta esaminando le conversazioni via Whatsapp, ricavate dal cellulare sequestrato all’ex capo del personale capitolino Raffaele Marra, ex braccio destro di Virginia Raggi, ancora in carcere con l’accusa di corruzione. Dall’altra c’è il Movimento 5 Stelle che si prepara ad affrontare un ritorno dalle feste natalizie che si prospetta non certo sereno, con il timore di ciò che può venir fuori dalle chat.
Al contrario di quanto era trapelato ieri dalla Procura e riportato da alcuni quotidiani, oggi emerge invece che Marra, attraverso i suoi difensori, non avrebbe chiesto agli inquirenti di togliere il segreto dalle conversazioni avute per iscritto con il sindaco di Roma e con i due suoi più stretti collaboratori, Salvatore Romeo e Daniele Frongia. La richiesta riguarderebbe solo la conversazione con Sergio Scarpellini.
Tuttavia i carabinieri dovranno valutare l’eventuale rilevanza penale, dal momento che al vaglio della Procura ci sono anche le carte sulle nomine che Raggi ha firmato in questi mesi, tra cui quella di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del dipartimento Turismo.
Per questo nessuno tra i 5 Stelle esclude che già la prossima settimana il sindaco Raggi possa essere convocata in Procura.
Solo allora si capirà se ci sono gli estremi per un’indagine per abuso d’ufficio.
A quel punto i vertici del Movimento 5 Stelle, quindi il garante Beppe Grillo, il collegio dei probiviri e d’appello, decideranno cosa fare.
Il nuovo codice etico, votato da meno di un terzo degli iscritti al blog, non prevede provvedimenti automatici in caso di avviso di garanzia, piuttosto lascia ampio spazio ai vertici per decidere. Vertici che stanno valutando la condotta da tenere.
“Tutto dipenderà da cosa risulterà da un eventuale avviso di garanzia e soprattutto dalle chat” del ‘Raggio magico’ al vaglio degli inquirenti, spiegano i ben informati.
Il senso è che i vertici pentastellati, secondo il nuovo codice etico, possono prendere provvedimenti anche non in presenza di un avviso di garanzia, ma semplicemente se una condotta viene considerata lesiva nei confronti del Movimento.
E in questo caso a far tremare è il gruppo su whatsapp tra Raggi, Marra, Frongia e Romeo: “Quattro amici al bar”.
I più ortodossi tra i parlamentari pentastellati desiderano che a Roma venga rispettato, se è il caso, il contratto firmato dal sindaco Raggi e che quindi venga consultata la Rete se il primo cittadino dovesse ricevere un avviso di garanzia.
Per ora la tregua è data dall’attesa della pubblicazione delle carte della Procura, se verranno cioè desecretate le conversazioni.
Quando il rapporto, in fatto di nomine, tra il sindaco e il suo ex braccio destro Marra sarà più chiaro i vertici decideranno cosa fare e a seconda della gravità dei contenuti si prenderanno provvedimenti.
Per adesso i vertici stanno dalla parte della sindaca, più volte negli ultimi giorni Grillo ha dato spazio al primo cittadino sul suo blog.
Ma ciò che può venir fuori dalle chat non lascia tranquillo neanche lui.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply