L’INQUIETUDINE DEI RENZIANI E L’IDEA CHE SI FA STRADA DI FONDARE UN NUOVO PARTITO
IL NUOVO SOGGETTO POLITICO SECONDO I SONDAGGISTI VALE IL 12%
I comitati civici annunciati da Matteo Renzi alla Leopolda sono il primo passo verso la formazione di un nuovo partito?
È possibile, anzi addirittura probabile.
Maria Teresa Meli, sul Corriere della Sera, racconta l’inquietudine di molti renziani. In molti nel Pd sarebbero convinti che il partito nato dalla fusione a freddo tra Ds e Margherita sia “un contenitore ormai superato”.
Che cosa intende fare allora Renzi? L’idea dell’ex premier è quella di fondare un nuovo “movimento” che però “non si fa certo con pezzi di vecchia classe dirigente”.
Il nuovo partito potrebbe debuttare già alle europee del 2019. Per ora ovviamente si tratta solo di indiscrezioni, anche se gli indizi non mancano: indicativo in questo senso il fatto che sulle primarie Renzi non abbia ancora appoggiato apertamente nessun candidato.
Ma quanto può valere un partito guidato dall’ex segretario dem?
Secondo un recente sondaggio realizzato da Emg per Agorà , questo nuovo soggetto politico potrebbe raccogliere il 12% dei consensi e sarebbe votato dal 47% degli elettori del Partito democratico.
Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera oggi parla della processione di senatori di Forza Italia verso Matteo Renzi, nata perchè alcuni di questi sono interessati a entrare nell’eventuale nuovo partito dell’ex presidente del Consiglio.
Una processione con scarsi successi, visto che lo stesso Renzi ha fatto sapere che un nuovo partito non si può fare con vecchi pezzi della classe dirigente. Ma l’idea di un nuovo soggetto politico tra i renziani va lo stesso di moda:
In realtà ancora non è stato deciso niente di definitivo, ma negli ultimi giorni l’ipotesi di un nuovo soggetto politico (che sarebbe alleato e non antagonista del Pd) sembra aver avuto un’accelerazione.
Si parla infatti della possibilità che questo «movimento» debutti già alle elezioni europee. Del resto l’ultimo sondaggio, della Emg, dà a un eventuale partito di Renzi il 12 per cento.
E, sempre secondo quella rilevazione, il 47 per cento degli elettori del Pd lo voterebbe. In molti nel Pd sono convinti che prima o poi lo «strappo» avverrà . L’altro giorno Gentiloni spiegava a un collega di partito. «Io scommetto ancora sul Pd mentre c’è chi se ne vuole andare».
Sandro Gozi, che insieme a Scalfarotto, sta curando per l’ex segretario i comitati civici «Ritorno al futuro», non ha dubbi su quello che occorre fare e lo ripete ogni volta che può: «Il Pd è ormai un contenitore superato. Bisogna andare oltre e creare qualcosa di nuovo. E bisognerà rivolgersi anche a quei moderati che si troveranno sempre più spaesati in un Partito popolare europeo egemonizzato dalle destre estreme».
(da agenzie)
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