LOMBARDIA, GRILLINI AL BIVIO DEL VOTO UTILE: E AMBROSOLI SPERA
ATTESA PER L’ENDORSEMENT DI CELENTANO IN FAVORE DEL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA MENTRE MOLTI MONTIANI LO SCEGLIERANNO IN CHIAVE ANTI-MARONI
Disgiunto o utile, che dir si voglia: mai come questa volta più che sul voto in sè si ragiona sugli effetti che le scelte elettorali avranno sugli scenari politici.
Vuoi per le complicate conseguenze della peggior legge elettorale della storia, vuoi perchè nell’incertezza del trapasso della Seconda Repubblica, si fanno i conti con fantasmi di varia natura: il redivivo B. e, alle celtiche latitudini, la Lega 2.0 di Bobo Maroni.
Adriano Celentano ha pubblicato sul suo blog un brano che invita i cittadini a votare. E anche qualcosa di più: “Ci stanno rubando il mondo però si dice in giro che fra i partiti c’è un’onda nuova che è partita dal niente, una valanga che sta avanzando come un ciclone per abbattere il marcio della nazione. Se non voti ritornano ancora”.
Della sua vicinanza con Grillo si è scritto molto, tanto che si dà per certa (anche se per ora non lo è) la sua partecipazione all’evento del Movimento Cinque Stelle in piazza San Giovanni, domani a Roma.
Grillino ma non a tutti i costi, se come scrive l’Unità , sembra intenzionato a scegliere il figlio dell’Eroe borghese per la corsa al Pirellone,
Il giuslavorista Pietro Ichino senatore Pd folgorato sulla via della Scelta civica da Mario Monti — ha fatto sapere che alle regionali anche lui voterà Umberto Ambrosoli. Come lui altri montiani, in funzione anti-Lega, hanno deciso di fare la croce sulla lista Ambrosoli piuttosto che sul candidato di bandiera, l’ex sindaco Gabriele Albertini.
E qui sta in parte la chiave della rimonta del candidato del centrosinistra.
Ma il rebus vero sono i grillini lombardi.
Il dilemma è importante: sostenere il loro candidato governatore Silvana Carcano o scegliere Umberto Ambrosoli?
Non ci sarà nessuna defezione, è la tesi di molti militanti a Cinque Stelle.
E naturalmente di Silvana Carcano: “Abbiamo già detto più volte che la scelta è tra continuare o no sulla strada del degrado politico cui abbiamo assistito fino ad oggi. Chi ha abbracciato il Movimento 5 Stelle ha colto la proposta di fare un salto in direzione contraria. E personalmente non ho avuto la percezione di ‘diserzioni’ in favore di un presunto voto utile”.
Di avviso contrario il beneficiario del suddetto voto utile, Umberto Ambrosoli: “Sui social network ho ricevuto messaggi di elettori grillini che alla Regione voteranno per me. Non so quanto sia un campione rappresentativo, ma il senso dei loro discorsi è scegliere un cambiamento e non la continuità con la giunta precedente. Del resto ci sono affinità con il movimento di Grillo: abbiamo scelto anche noi di fare le primarie, abbiamo preso impegni seri sui tagli ai costi della politica e costruito un programma di governo con un sistema, liquid-Feedback, usato anche da loro”.
Il ragionamento che molti fanno è votare per non rischiare.
E allora arrivano mail che fanno più o meno così: “Assieme al voto disgiunto per la presidenza della Regione Lombardia da parte degli elettori della lista Monti per il Parlamento, c’è necessità di un voto utile anche da parte di chi non è in particolare sintonia con Umberto Ambrosoli e la sua coalizione, ma non sta a destra. L’alternativa, infatti, è Maroni e non altro”.
Spiega l’autore, Sergio Vicario, imprenditore della comunicazione: “Ho scritto questa mail perchè parlando con diverse persone, ho avuto la sensazione che il voto disgiunto sia una possibilità realistica. Anche se il meccanismo, con tre schede per Camera, Senato e Regione è tutt’altro che semplice”.
Silvia Truzzi
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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