“SONO UNA DONNA DA CATALOGO, NON SONO UNA BAMBOLA”: LE DONNE DEL MANIFESTO PDL ACQUISTATE ON LINE
VOLEVANO AIUTARE IL CAVALIERE REDUCE DALLA ESIBIZIONE DEL “LEI VIENE?”, HANNO FINITO PER FARSI SEPPELLIRE DA UNA RISATA: LE IMMAGINI USATE SONO SU INTERNET E UTILIZZABILI A FINI COMMERCIALI
Lo slogan: «Sono una donna, non sono un bambola».
E poi, il volto, sorridente e rilassato, di tre donne.
Insieme, sono le testimonial di un manifesto elettorale del Pdl pubblicato su diversi quotidiani nazionali che contiene un appello in difesa dei diritti delle donne.
Il riferimento è al segretario del Pd Pierluigi Bersani, secondo il quale Berlusconi parla di donne «come se fossero bambole gonfiabili».
«Dobbiamo riscattarci e dire che siamo orgogliose di essere donne del Pdl e siamo orgogliose di votare per Silvio Berlusconi», ha detto Daniela Santanchè alla presentazione del manifesto, da cui sorridono appunto tre donne: una bionda, una bruna, di età diverse e tutte sorridenti.
Perfette. O quasi.
DA CATALOGO –
Come segnalato su Twitter da Nomfup – blog collettivo su comunicazione e politica animato da Filippo Sensi, vicedirettore di «Europa» – le tre donne non sono infatti militanti del Popolo della Libertà , ma immagini acquistabili online e utilizzabili a fini commerciali.
Una di loro si chiama «Sorridente donna anziana felice. Isolato su sfondo bianco». Sullo stesso sito, digitando le parole chiave «Sorridere anziani braccia incrociate in piedi signora, guardando la fotocamera», si trova anche una collega.
La terza ha prestato il proprio volto la pubblicità di un’azienda che fornisce componenti per ufficio.
Che le tre votino Pdl però, non è dato sapere.
Federica Seneghini
(da “il Corriere della Sera”)
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