LOTTA ALL’EVASIONE, RENZI SI AFFIDA ALLO SPIRITO SANTO
LA STRATEGIA CHE NON ESISTE
È gente senza vergogna. Per questo si resta senza parole: non c’è confronto possibile con chi mente sapendo di mentire.
Ce l’hanno con Rossella Orlandi, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate. Ha detto che il governo sta pregiudicando l’accertamento delle imposte e la lotta all’evasione fiscale.
Si riferiva alla diaspora di 750 dirigenti che, declassati a impiegati (con stipendio congruamente ridotto) per via di una sentenza della Corte costituzionale che ha giudicato illegittimi i concorsi interni, hanno cercato posti di lavoro dove la loro professionalità fosse adeguatamente apprezzata.
Manco a dirlo, li hanno trovati: la concorrenza (studi professionali prima di tutto) li ha accolti calorosamente.
Fate qualcosa, ha detto Orlandi.
Si riferiva anche alla soglia di 3.000 euro per i pagamenti in contanti; che, come ognuno — anche i senza vergogna — capisce, legalizza di fatto il “nero”. La stanno coprendo di miserie.
Il sottosegretario all’Economia, Zanetti, che è anche segretario di quel che resta di Scelta Civica, ne chiede le dimissioni e sostiene di parlare a nome del governo.
Il che è probabilmente vero, anche se il ministro dell’Economia Padoan, quello che dovrebbe essere in grado di dire al suo sottosegretario di chiudere il becco, professa la sua immutata stima nei confronti della Orlandi.
Che non si sa quanto durerà ,visto che si tratta dello stesso Padoan che un anno fa spiegava che la limitazione all’uso del contante era strumento indispensabile per la lotta all’evasione e che oggi “rivendica il diritto di cambiare idea”.
Senza vergogna, appunto.
Della legalizzazione di fatto del “nero” ho scritto tanto, prendendomela sempre con il popolo dell’Iva, quello che presenta dichiarazioni false ma che non commette reato, basta che non superino 300.000 euro all’anno di “nero” e dunque 150.000 euro di imposta evasa: i senza vergogna hanno stabilito che questo è il confine oltre il quale l’evasione fiscale diventa reato. Così il popolo dell’Iva può evadere con tranquillità : male che vada, pagheranno quello che avrebbero dovuto pagare se non fossero stati evasori incalliti.
Ma esiste un’altra categoria che si gioverà della possibilità di pagare in contanti fino a 3.000 euro: i proprietari di case.
Da oggi niente più bonifici, bollettini di conto corrente, assegni.
Una questua di porta in porta, a riscuotere i contanti. Qualcuno pensa che saranno puntigliosamente dichiarati? Renzi&C. dicono di pensarlo.
È questa la più clamorosa ed evidente delle menzogne che propalano senza vergogna.
“Il governo ha cambiato alla radice il modo di contrastare l’evasione fiscale. L’Agenzia delle Entrate sta dando attuazione al nuovo modello che incentiva gli adempimenti spontanei”. Somministrazione di estratti di “Spirito Santo”?
Perchè affermare che un popolo di evasori si convertirà agli adempimenti spontanei, per di più in un contesto in cui le sanzioni penali e le probabilità di accertamento sono azzerate, fa ridere anche i tacchini in lutto per l’approssimarsi delle feste natalizie.
Ma ce ne sono altre. Il governo ha detto di aver messo in campo misure efficacissime: “incrocio delle banche dati, dichiarazione dei redditi online precompilata, fatturazione elettronica, accordi bilaterali, accordi multilaterali”.
Aria fritta, meglio: bugie d’annata. Le banche dati esistono da sempre: Pra, catasto, Inps, anagrafe dei conti etc.
Perchè non funzionano?
Solo i senza vergogna possono far finta di non sapere che gli archivi multi relazionali (così si chiamano gli”incroci”) restituiscono quello che c’è nella loro memoria.
Il “nero” non è mai entrato negli archivi bancari; le Ferrari appartengono a società fiduciarie e così ville e castelli; le mega vacanze si pagano, appunto, in contanti.
Per gli stessi motivi, la dichiarazione online pre compilata rende solo più facile la vita agli onesti, che avrebbero comunque dichiarato tutto, e ai disonesti che hanno inguattato il “nero”.
E sempre per gli stessi motivi la fatturazione elettronica si limiterà a registrare quello che il popolo dell’Iva ha deciso di dichiarare.
Il “nero”non diventa “bianco”perchè le fatture sono elettroniche invece che cartacee: la sbandierata tecnologia non elimina l’evasione fiscale
Quanto agli accordi internazionali, in gestazione da anni perchè imposti dagli Usa e dall’Ue, sono maturati —per caso —nell’epoca buia di Renzi&C.
Ed è da vedere se e quanto funzioneranno.
Il “nero” probabilmente prenderà domicili diversi, tutto qui.
La verità sta tutta nelle dichiarazioni uscite dalla pancia di Giovanni Monchiero, capogruppo alla Camera di Sc: “Nel fisco non è più tollerabile una confusione totale di ruoli e funzioni tra autonomia tecnica e indirizzo politico”.
Cioè, il tecnico che fa rilevare come l’indirizzo politico del governo favorisce l’evasione fiscale deve andare fuori dalle balle.
Bruno Tinti
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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