“MAI CON NCD”: IL COERENTE SALVINI ALLEATO CON LUPI PER LE AMMINISTRATIVE DI MILANO
LA UMORISTICA FOTO DI GRUPPO TRA I DUE INCIUCISTI
Ncd e Lega con Stefano Parisi a Milano, prove di “nuova piattaforma per il centrodestra”. L’ex ad di Fastweb, candidato sindaco del centrodestra, parte con la sua campagna elettorale e accanto a sè trova tutti i big dei partiti che lo sostengono: Maurizio Lupi di Ncd, Maria Stella Gelmini di Fi, Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia e Matteo Salvini della Lega che manda subito un messaggio al governo: “Se vinciamo sarà l’avviso di sfratto a Renzi”.
Affermazione ridimensionata da quello che sarà lo sfidante di Giuseppe Sala: “Non esageriamo”.
“Si sta creando una nuova piattaforma per il centrodestra, miracolo lo hanno chiamato, ed è il motivo vero per cui ho scelto di candidarmi – spiega Parisi – ma è un po’ eccessivo parlare di avviso di sfratto al premier”.
Le idee per la città . “Dobbiamo guardare a come sarà Milano tra 10 o 20 anni. Oggi nei cassetti di Pisapia non c’è nulla e bisogna riprendere il percorso iniziato con Albertini e gli Stati generali del 1998”.
Questa la prospettiva del candidato per la città . Quanto al pedaggio d’ingresso in città Area C, Parisi assicura che “non verrà toccato il perimetro” nel quale è ora in vigore. “Fra cinque anni avremo una città cambiata e molto migliorata”, dice ancora l’ex city manager.
Tra le proposte: ancora sicurezza, con le telecamere del Comune e dei privati messe in rete per creare metadati, la riqualificazione delle periferie, l’innovazione e la semplificazione della macchina comunale.
La coalizione.
E’ stato – dice Parisi – il sostegno dei quattro partiti che gli ha fatto decidere di candidarsi. E l’occasione serve a Lupi per parlare di Milano come di laboratorio politico. Il capogruppo di Ap alla Camera commenta il rapporto con la Lega. “Non siamo un’unione civile con Salvini – dice – nè una coppia di fatto. A Milano abbiamo sempre lavorato assieme, ognuno di noi dando il proprio contributo per tornare a fare grande questa città . Io e Salvini, tra l’altro, siamo stati, per la prima volta, consiglieri comunali insieme, nel 1993. E ora la candidatura di Parisi ci ha rimesso insieme”.
Salvini ha ribadito che sarà impegnato personalmente nelle comunali della sua città , come capolista della Lega e potenziale assessore del futuro sindaco (“se gli servirò”). Preoccupato da un candidato come Parisi nato a Roma? “Preferisco un milanese di adozione piuttosto che un milanese con la puzza sotto il naso”.
(da agenzie)
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