MARO’, GIRONE TORNA A CASA: LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DELL’AJA ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL NOSTRO GOVERNO
ATTENDERA’ I RISULTATI DELL’ARBITRATO NEL NOSTRO PAESE… INDUBBIO SUCCESSO DI RENZI, GLI ALTRI STREPITANO, LUI HA SCELTO LA VIA CHE ANDAVA IMBOCCATA SUBITO… LA MELONI PERDE IL 50% DEI SUOI RICCHI CONTENUTI
Salvatore Girone sarà in Italia durante l’arbitrato avviato dal governo italiano davanti al Tribunale arbitrale dell’Aja.
C’è una prima svolta positiva nella lunga vicenda del marò che insieme al collega Massimiliano Latorre (in Italia con un permesso speciale per gravi motivi di salute) è accusato dall’India di aver ucciso due pescatori al largo delle sue coste nel 2012 nel corso di una missione antipirateria.
Il tribunale ha accolto la richiesta italiana, invitando le parti a concordare le modalità del rientro del fuciliere in patria.
L’ordinanza verrà resa pubblica domani ma la Farnesina ha confermato l’anticipazione sottolineando che il nostro governo “conta su un atteggiamento costruttivo dell’India anche nelle fasi successive e di merito della controversia”.
“Se la notizia è vera sono strafelice. E’ una notizia meravigliosa. Adesso devo sentire mio figlio e mia nuora per accertare se è vera”, è stato il primo commento di Michele Girone, papà del militare.
“Ho parlato con il marò Girone che potrà tornare in Italia” della “straordinaria notizia” che viene dal Tribunale internazionale dell’Aja ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Firenze con il premier giapponese Shinzo Abe.
“E’ un passo avanti davvero significativo al quale abbiamo lavorato con grande dedizione e determinazione”, ha aggiunto Renzi che ha lanciato “un messaggio di amicizia e collaborazione al grande popolo indiano e al primo ministro indiano” Narendra Modi. “Siamo sempre pronti a collaborare”, ha concluso il premier.
“Sono particolarmente contenta anche per le famiglie, visto che da tempo vivono uno stato di ansia rispetto a questa lontananza, è stato il commento della presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Questo – ha aggiunto Boldrini a margine di un incontro al quale ha partecipato a Bari – conferma che era giusto rivolgersi a un arbitrato internazionale. Sono contenta che l’arbitrato abbia potuto stabilire il rientro del fuciliere”.
La Farnesina.
“La decisione del Tribunale de L’Aja recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il governo – aggiunge ancora la Farnesina – avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinchè siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie”, conclude la Farnesina.
(da agenzie)
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