MARRA IN MANETTE, GIUNTA RAGGI ALLO SFASCIO, FALLIMENTO DEI CINQUESTELLE DEGLI “ONESTI”
CRONISTORIA DI 180 GIORNI DI CADUTE, BUGIE, ADDII E NOMINE SCANDALOSE
Appena tre giorni fa le dimissioni dell’assessora all’Ambiente Paola Muraro, oggi l’arresto per corruzione di Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio.
È bufera sulla giunta Raggi che da sei mesi perde i pezzi.
Ieri il blitz in Comune degli agenti di polizia in borghese che hanno sequestrato documenti relativi alle assunzioni fatte dalla sindaca di Roma.
Oggi sono scattate le manette per Marra, già direttore dell’ufficio Politiche abitative durante l’era Alemanno, nominato inizialmente capo di gabinetto vicario assieme a Frongia e poi divenuto a luglio capo del personale del Campidoglio.
Un nuovo colpo che si abbatte sull’amministrazione cinquestelle, paralizzata da dimissioni, indagati e ora arresti .
Ecco una breve cronistoria delle cadute e dei giri di nomine degli ultimi sei mesi.
Daniele Frongia. Braccio destro della sindaca, viene nominato ai primi di luglio capo di gabinetto. Ma, nello spazio di pochi giorni, la sua delega viene ritirata. Diventa vicesindaco e assessore allo Sport e Politiche Giovanili.
Carla Raineri. Magistrata della Corte d’Appello di Milano, diventa Capo di gabinetto dopo lo spostamento di Frongia. Ma poi viene allontanata e costretta a dimettersi dopo un parere dell’Anac (l’Autorità diretta da Raffaele Cantone) molto contestato sulla sua nomina irregolare.
Marcello Minenna. Economista e professore alla Bocconi, l’assessore al Bilancio del Comune di Roma lascia l’incarico il primo settembre per solidarietà con Carla Raineri, di cui aveva sostenuto la corsa a capo di gabinetto. Nello stesso giorno danno le dimissioni anche il dg Atac Marco Rettighieri e l’amministratore unico Armando Brandolese.
Raffaele De Dominicis. Magistrato in pensione, nominato assessore al Bilancio ai primi di settembre dopo l’addio di Minenna, non fa nemmeno n tempo a insediarsi che è costretto a lasciare perchè indagato per abuso d’ufficio.
Andrea Mazzillo. Il 30 settembre si scioglie il rebus dell’assessorato al Bilancio. Dopo la rapida successione di tre assessori in meno di quattro mesi, si insedia Andrea Mazzillo, esperto di finanza locale e commercialista. In contemporanea Massimo Colomban viene nominato assessore alle partecipate.
Paolo Berdini. Urbanista e scrittore, attuale assessore all’Urbanistica, potrebbe presto lasciare la giunta per dissenso con la sindaca sulla realizzazione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle (Berdini è per un progetto ristretto alla costruzione del solo stadio, mentre il fronte interno guidato da Frongia vorrebbe una cubatura più ampia comprendente anche tre grattacieli). Negli ultimi giorni si sono rincorse voci di un suo possibile addio dopo i numerosi tentativi di farlo fuori da parte del “raggio magico”, la cerchia dei fedelissimi della sindaca.
Paola Muraro. Scelta dalla Raggi a giugno per guidare l’assessorato alla Sostenibilità ambientale, la manager dei rifiuti (definita “un tecnico puro”) si dimette dall’incarico il 13 dicembre, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per reati ambientali riferiti all’epoca in cui era consulente di Ama. Le sue deleghe vengono prese in carico dalla sindaca.
(da “la Repubblica”)
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