MCDONALD’S NELLA BUFERA: “VIETATO NUTRIRE I CLOCHARD”, POI LE SCUSE
LA DIREZIONE IN FRANCIA AVVISA: “POTRESTE ESSERE LICENZIATI”
«Vietato nutrire i clochard»: l’avviso affisso alla parete di un McDonald’s di Hyères, nel Var, sud della Francia, ha generato non poco imbarazzo ai vertici della filiale francese del gigante del fast food.
Soprattutto quando sono emersi i retroscena di quello strano divieto, generalmente riservato agli animali da zoo o ai piccioni.
Era successo infatti che a fine luglio un dipendente del locale avesse deciso di privarsi, durante la pausa pranzo, del suo pasto aziendale, per offrirlo a un vagabondo che stazionava nei paraggi.
Non si capisce se l’hamburger in questione sia stato oggetto, o no, di una bagarre scoppiata tra senzatetto, fatto sta che una severa circolare è stata predisposta dalla direzione del ristorante, minacciando di licenziamento il personale che si fosse azzardato a dividere ancora il suo pasto con un affamato.
«Non nutriamo gli affamati del territorio»
I termini non erano esattamente quelli, ma il tono sì: «È formalmente vietato procurare cibo ai clochards — si leggeva nel cartello che un cliente si è affrettato a fotografare e a inviare alla rivista 60 millions de consommateurs -. McDonald’s non ha la vocazione di nutrire tutti gli affamati del territorio».
La nota spiegava anche che il pasto aziendale è un benefit riservato ai dipendenti, che non può essere condiviso nè alienato a terzi.
E avvertiva che i trasgressori sarebbero stati sanzionati o addirittura licenziati.
Le scuse della catena
Il documento ha fatto il giro del web, via Twitter, scatenando reazioni indignate, sorpresa e sfottò, e aprendo un caso ai vertici di McDonald’s Francia, costretta a intervenire, ordinando di ritirare la circolare, scusandosi con il pubblico e fornendo giustificazioni per placare gli animi.
Citando «un grave incidente» accaduto la sera del 25 luglio, tra «due senzatetto», il fastfood di Hyères aveva deciso di prendere delle precauzioni per salvaguardare la sicurezza del personale e dei clienti.
«Il procedimento e la formula si sono rivelati maldestri — si ammette dal quartier generale — McDonald’s si unisce al ristorante per presentare le sue scuse a tutti coloro che si sono sentiti scioccati dal cartello».
«Venite così come siete»
Incidente chiuso, forse, ma che annulla buona parte dell’investimento pubblicitario della multinazionale nello slogan che imperversa sulle tivù francesi: «Venite così come siete».
Elisabetta Rosaspina
(da “il Corriere della Sera”)
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