NAVALNYJ AL PARLAMENTO UE: “IN RUSSIA AL POTERE UNA BANDA DI CRIMINALI”
“L’EUROPA NON RESTI IN SILENZIO”
“Non sono il primo a subire un attacco del genere e non sarò neppure l’ultimo a subire un avvelenamento”. Aleksej Navalnyj esordisce così di fronte agli eurodeputati della commissione Esteri del Parlamento europeo.
Collegato in video, il principale oppositore di Vladimir Putin, scampato a un tentato omicidio, definisce Putin e la sua cerchia “un gruppo di criminali” che temporaneamente ha il potere in Russia.
Per questo, aggiunge, “è importante per i cittadini russi sappiano che l’Unione e il Parlamento europeo non resteranno in silenzio”.
Navalnyj spiega che ora “il mio piano è di riprendermi, guarire e poi tornare in Russia per ricominciare ad agire dall’interno del Paese”. Nella speranza di trovare una via per portare la Russia “verso l’Unione europea, l’unico modo perchè il Paese si sviluppi”.
Secondo il più forte oppositore del Cremlino, l’Europa dovrebbe cambiare la sua strategia sulle sanzioni perchè non funziona limitarsi a colpire “coloro che tecnicamente fanno qualcosa di sbagliato, come la gente che ordina un avvelenamento”.
Un riferimento alle misure Ue che hanno colpito diversi esponenti politici vicini al presidente russo considerati responsabili dell’avvelenamento della scorsa estate.
Per Navalnyj, invece, le ritorsioni dell’Unione ora “dovrebbero puntare al denaro degli oligarchi del circolo di Vladimir Putin” come “Roman Abramovic o Arkadij Rotenberg” perchè “finchè gli yacht rimangono attraccati a Monaco o a Barcellona, nessuno prenderà le sanzioni sul serio”.
E ancora, “è venuto il momento di mettere su una nuova strategia per vedere come comunicare con la Russia: ci dovrebbe essere una linea divisoria molto chiara, da una parte la popolazione russa che deve essere trattata in modo caloroso e dall’altra lo Stato russo che invece deve essere trattato come un gruppo di criminali che stanno tenendo il potere nelle loro mani”.
(da agenzie)
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