“NEGRI DI MERDA, VIA DA GENOVA”, MA ERANO STUDENTI AMERICANI: FALLISCE IL CORTEO ANTI-MOSCHEA
DURANTE IL MINI-CORTEO DI PROTESTA CONTRO L’IPOTESI DI COSTRUIRE UNA MOSCHEA A GENOVA, VOLANO INSULTI RAZZISTI ANCHE CONTRO TRE STUDENTESSE USA… LA LEGA HA MOBILITATO “BEN” 110 PERSONE: UNA SECCHIATA D’ACQUA DA UNA FINESTRA SUI MANIFESTANTI L’ATTO PIU’ INTELLIGENTE E RINFRESCANTE
Genova è notoriamente una città “conservatrice”, anche se vota da una vita a sinistra: la mentalità delle grandi famiglie è caratterizzata dal “non lasciar fare agli altri quello che gli altri non lascerebbero fare a te”, da cui deriva un immobilismo decennale.
I cittadini, per lo più anziani, si distinguono invece per il “mugugno”, ovvero l’abitudine a lamentarsi su tutto.
Chiunque proponga una novità , si trova di fronte a “veti incrociati” e a critiche trasversali.
Non a a caso è una città in decandenza economica e culturale.
Un piccolo esempio: il presidente di una delle due squadre di calcio cittadine da tre anni ha avanzato la proposta di costruire un nuovo stadio a sue spese, chiedendo al Comune la disponibilità di un’area adeguata.
In altre città avrebero fatto ponti d’oro, a Genova hanno trovato mille cavilli per ostacolare l’iniziativa che è ovviamente ferma.
Vuoi far passare un nuovo raccordo autostradale per collegare il porto agli svincoli? Trovi subito un quartiere che si mobilita e blocca il traffico per protestare contro il progetto.
Figuriamoci quindi quando anni fa è stata ventilata la possibilità che la comunità islamica potesse costruirsi, a sue spese, una moschea per pregare, diritto peraltro sancito dall nostra Costituzione.
Avevano acquistato un immobile a Coronata ma ecco puntuale l’insurrezione dei locali per problemi di viabilità .
Il Comune ora ha individuato un terreno nella zona del Lagaccio come idoneo e da un anno gli abitanti del quartiere manifestano contro l’ipotesi di trovarsi una moschea a qualche centinaio di metri dalle loro case.
In nome del fatto che il Comune aveva promesso di sistemare il terreno per la bocciofila locale e di destinare spazi a strutture per il quartiere.
Avendo vissuto per venti anni in zona, possiamo dire a ragion veduta che non esiste incompatiblità tra le varie esigenze.
Se è vero che l’amministrazione comunale per il quartiere ha fatto ben poco, non possiamo non rilevare che per anni nessuno degli abitanti si è mai messo a fare barricare o a bloccare la strada per esigere che il terreno da bocce fosse piallato.
Chissà come mai improvvisamente, di fronte all’ipotesi di una moschea, peraltro poco invasiva, si scoprono così tanti sportivi amanti delle bocce.
In verità chi fomenta la protesta è la Lega che vede l’occasione per prendere qualche voto in un quartiere popolare.
Non vogliamo entrare nel merito della questione, ma rimarchiamo un aspetto. La legge italiana e la costituzione vanno rispettati, così come la libertà religiosa. Non ci piacciono le strumentalizzazioni.
Genova è una città che già nel ‘600 aveva in darsena una moschea, proprio perchè città di interscambi economici sul Mediterraneo e nota per la sua accoglienza nei confronti di altre etnie.
E’ una città che in tal senso ha una forte storia alle spalle.
Si parla di problemi di sicurezza, perchè una moschea potrebbe diventare luogo di aggregazione di potenziali terroristi.
Semmai è il contrario: meglio tenere sotto controllo un luogo solo, che permettere che tanti si disperdano in mille rivoli.
E poi se così fosse, come mai da oltre 20 anni nei locali di Sampierdarena si riuniscono in preghiera centinaia di musulmani e nessuno ha mai obiettato nulla, Lega compresa?
Quanti reati hanno avuto origine dalle riunioni in questi locali? Zero. L’attentatore dell’aereo americano non viveva forse isolato in una villa miliardaria e quindi non sarebbe certo stato identificato in una moschea?
A Roma la moschea autorizzata ai tempi di Andreotti ha mai dato problemi e ha mai causato proteste degli abitanti? La risposta è no.
Quindi non cerchiamo di nascondere il motivo reale della protesta: esiste un partito che fomenta le divisioni e il centrodestra genovese gli va dietro pensando di dividersi quattro voti xenofobi.
Pensate: 110 partecipanti al corteo di ieri, diviso Lega, Pdl, gli asociali de “la Destra”, fanno 36 voti a testa.
E’ così che si batte la sinistra a Genova.
Ne avreste presi sicuramente di più se foste andati a vedere come si vive a Begato o al Cep di Prà , quartieri dormitorio e degradati, ma quelli li lasciamo alla sinistra, eh?
Così la sinistrada un lato li lascia degradati e dall’altro si prende pure i voti, dando spazio a un loro rappresentante in lista.
Ma che grande politica che fa il centrodestra genovese…
Lascia spazio a chi fomenta l’odio e il razzismo e non sa neanche trovare una strada autonoma nel fare politica.
Si accoda a cortei, come quello patetico di ieri, dove tre studentesse americane di colore, in Italia per la scuola di giornalismo dell’università di New York, accompagnate dal loro docente di criminologia, sono state insultate al grido di “negre di merda, tornatevene al vostro paese”.
Una di loro è rimasta esterrefatta: “Ci sono rimasta molto male: negli Stati Uniti non è mai successo nulla di simile”.
Torneranno negli Usa con una grande considerazione della nostra città , grazie ai fighetti padani. sarà un ottimo incentivo, un biglietto da visita turistico di cui potremo andare fieri.
E a proposito di chi suona il trombone del “denunceremo chi ci dà del razzista”, ricordiamo a chi di dovere che esiste in Italia la legge Mancino che prevede il carcere per l’istigazione all’odio razziale.
Basterebbe applicarla, come tutte le altre leggi, e se ne raddrizzerebbero di schiene di nullafacenti.
La sicurezza si garantisce applicando la legge, non facendo finta che non esista: così si incattivisce sempre di più il clima e si accentuano le divisioni, invece che favorire una legale integrazione.
E se qualcuno ieri da una finestra ha fatto volare sui manifestanti una salutare secchiata di acqua gelida, è stato un atto propiziatorio per rinfrescare loro le idee.
Non sarà stata l’acqua inquinata del Monviso che i leghisti si spargono sulla capa, ma sempre meglio che urina….
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