NEL SUO DISCORSO DELIRANTE ALL’ASSEMBLEA ONU, TRUMP HA RIVENDICATO: “HO MESSO FINE A 7 GUERRE IN SETTE MESI”. MA IN REALTÀ SI INTESTA ACCORDI DI PACE IN CUI NON È STATO DECISIVO (VEDI INDIA E PAKISTAN) O INTESE TRABALLANTI (KOSOVO E SERBIA)
HA PROCLAMATO CHE “CON ME L’AMERICA È NELL’ETÀ DELL’ORO”. MA IL MERCATO DEL LAVORO RISTAGNA E IL DEBITO PUBBLICO AUMENTA.. L’ECONOMISTA DELLA COLUMBIA UNIVERSITY, JEFFREY SACHS: “QUEL DISCORSO È UNA VERGOGNA IMBARAZZANTE PER GLI USA, PIENO DI FALSITÀ E DELIRI. TRUMP È UN ANZIANO COMPLETAMENTE IGNORANTE E CORROTTO. NON SA NULLA DEL CLIMA”
«Il mondo deve smetterla di illudersi: Trump sta portando gli Usa fuori dall’ordine internazionale creato dopo la Seconda guerra mondiale. Il resto della comunità globale ha l’urgenza di unirsi, per tenerlo in vita anche senza l’America».
A questa accusa l’economista della Columbia University Jeffrey Sachs, ex consigliere del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, aggiunge un monito speciale rivolto a noi: «L’Europa deve prendere la decisione più importante, ossia se continuare a supplicare la benedizione di una Casa Bianca che la detesta, o guidare l’alternativa».
Come giudica il discorso del presidente?
«Una vergogna imbarazzante per gli Usa, piena di falsità e deliri. Dimostra quanto sia instabile la scena politica americana».
Quali falsità?
«Quasi ogni paragrafo era pieno di bugie, travisamenti, esagerazioni o deliri. Conteneva megalomania, grossolanità, umiliazioni di ogni altro governo. E stata una rappresentazione autentica del modo in cui vede il mondo».
Procediamo per temi, cominciando dai cambiamenti climatici.
«È un anziano completamente ignorate e corrotto. Non sa nulla del clima e dei sistemi energetici. Non ho dubbi che sia sostenuto finanziariamente dall’industria petrolifera, ma ogni parola pronunciata era falsa e ciò è facilmente dimostrabile».
Perché detesta così tanto il Vecchio continente?
«Odia tutti, non fatene una questione personale. È la manifestazione della sua insicurezza. Non ci sono amici per Trump, solo vassalli che baciano l’anello».
Dopo aver ceduto sui dazi, l’Europa può ancora rialzarsi?
«Certo. L’Europa ha completamente frainteso gli ultimi 25 anni, diventando un vassallo degli Usa. Leader dopo leader, vi siete preoccupati solo di compiacere il presidente americano. Ora dovete affrontare il collasso politico Usa, una crisi di malevolenza e ignoranza, dove non è nel vostro interesse baciare l’anello».
Non riconoscerà la Palestina perché sarebbe un regalo ad Hamas.
«Gli Usa sono complici di genocidio. Trump è un criminale di guerra in senso letterale, perché aiuta l’omicidio di massa del
popolo palestinese. Lo ha dimostrato la settimana scorsa la Commissione diritti umani dell’Onu».
È la fine dell’ordine internazionale e del multilateralismo?
«No, perché gli Usa sono solo uno dei 193 membri dell’Onu, col 4,1% della popolazione mondiale e forse il 14% del pil globale. Non possono distruggere l’organizzazione degli altri 192 paesi. Gli Usa vivono una crisi profonda che continuerà per anni, ma ciò non dovrebbe impedire agli altri di risolvere i problemi cruciali del pianeta.
Molto però dovrà essere fatto senza gli Usa, o nonostante gli Usa. Potrebbero anche uscire dall’Onu, ma il suo lavoro resta più essenziale che mai e va portato avanti anche senza Washington».
Quindi il resto del mondo deve capirlo e attrezzarsi?
«Esatto, e la scelta cruciale tocca all’Europa. Gli altri vanno avanti, voi continuate a correre alla Casa Bianca per ottenere il permesso su tutto. È patetico, dovete cambiare».
(da La Repubblica)
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